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Non solo Hong Kong, ma l'intera Cina spicca nello Skiptrace di Jackie Chan

La leggenda dell'Action Comedy ci accompagna in un viaggio nella propria terra nel suo ultimo 'pericolosissimo' film

Notorious
Dopo quarant'anni e oltre 150 film, è innegabile che Jackie Chan possa esser di diritto incluso tra le leggende del cinema, soprattutto quello di Arti Marziali e della cosiddetta 'Action-Comedy'. Ma è da molto prima che l'attore nato a Hong Kong il 7 aprile del 1954, nei pressi della montagna Victoria Peak, è una vera gloria nazionale. E il suo ultimo Skiptrace – Missione Hong Kong ce lo conferma in tutti i sensi, soprattutto ripercorrendone a ritroso la genesi e il succedersi delle riprese, tra la città ex Colonia dell'Impero Britannico e i dintorni utilizzati come location dal film.

Diretto da Renny Harlin (Cliffhanger, The Covenant, Die Hard 2), il film era stato annunciato sin dal 2013 come co-produzione sino-americana, anche se con Sam Fell alla regia. Nel 2014 il progetto si è andato definendo con l'ingaggio di Johnny Knoxville - completando così il terzetto di protagonisti composto da Chan e Fan Bingbing - e le riprese sono potute iniziare il 3 settembre di quell'anno. Per poco più di due mesi, fino al 15 dicembre successivo, Hong Kong e la Cina sono diventati il teatro della "sciocca ma geniale avventura" (come l'ha definita Dennis Harvey di Variety) che ha portato il mito Jackie Chan a contatto con molti suoi fan…



È il suo detective Bennie Chan d'altronde a dominare la scena in ogni momento. Da anni sulle tracce di Victor Wong, boss del crimine organizzato, Quando sua figlia acquisita Samantha (Bingbing Fan) si mette nei guai con Wong, Bennie si lancia alla ricerca dell’uomo che l’ha messa in pericolo: il giocatore d’azzardo americano Connor Watts (Johnny Knoxville), riportandolo a Hong Kong per scoprire qualcosa in più su cosa sia successo a Samantha e che proprio Connor può aiutarlo a raggiungere Victor Wong per consegnarlo alla giustizia. Ma il ritorno a Hong Kong non promette di esser facile per la 'strana coppia', impegnata in una corsa contro il tempo attraverso i posti più disparati: dalle montagne della Mongolia, alla Siberia e alle dune del deserto del Gobi, tra Hong Kong e la Russia, da Macao alla Siberia e di nuovo in Cina.

Una corsa pericolosa, considerati alcuni tragici incidenti avvenuti sul set e il rischio corso dallo stesso Chan a Guilin, nella regione dello Guangxi, dove - per la sua abitudine a non utilizzare controfigure (grazie alla quale ha più volte riportato incidenti più o meno gravi nella sua carriera) - si è trovato in balia della corrente di un fiume talmente forte da fargli dichiarare: "Ero in uno stato di panico, e molto spaventato". Una corsa attraverso almeno sette diverse location, che sicuramente non sarà ugualmente pericolosa per chi volesse ripeterla: partendo da Ulan Buh nell'interno della Mongolia per passare per la provincia di Guizhou e arrivare a Macao (dove il set è stato sponsorizzato dal Casino Resort MGM), dagli studi Huairou proprio fuori Pechino al porto di Hong Kong, dove Chan ha dovuto passare 30 minuti nell'acqua gelida per esigenze di copione…

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