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Nel labirinto di Shining in Colorado: l'hotel del terrore

A.A.A cercasi cuori impavidi per trascorrere una vacanza nello Stanley Hotel, quella stessa struttura che fece da musa a Stephen King per la stesura del suo grande successo horror

Vista esterna dello Stanley Hotel
Courtesy of©stanleyhotel.com
Vista esterna dello Stanley Hotel
Il 31 ottobre è alle porte, siamo in perfetto mood Halloween. Su la maschera e che sia da strega, zombie, scheletro o qualsiasi altra demoniaca creatura poco importa, basta trovare la festa giusta e dare il via al pauroso divertimento. Il mondo si sa, è pieno di indirizzi dove si festeggia, con intensità e modalità diversa, la notte delle streghe: chi sa aprire i propri orizzonti e vuole guardare lontano, quale luogo migliore degli Stati Uniti per conoscere realtà terrificanti? 
 
Almeno una volta nella vita tutti hanno letto il celebre romanzo di Stephen King “Shining” e visto l’omonimo film di Stanley Kubrick, eletto il secondo tra i migliori film horror della storia del cinema, con un bravissimo Jack Nicholson nei panni del guardiano Jack Torrance: dopo aver vissuto attimi di terrore e seguito le scene del film con il cuore in gola, quello che la memoria ricorda si può rivivere in Colorado, facendo tappa allo Stanley Hotel ovvero quella location che ispirò proprio il grande Stephen King nella stesura del suo più illustre romanzo. Ebbene sì, dopo aver soggiornato in quest'hotel in compagnia della moglie Tabhita nella camera 217, divenuta poi nel film la 237, si lasciò suggestionare dall'atmosfera, quella di una struttura praticamente deserta in quanto in prossimità della chiusura invernale, motivo per cui nella notte ebbe quell'incubo che lo illuminò d'immenso e lo portò a pubblicare, nel 1977, il celebre scritto.
 
I cuori impavidi che non conoscono la parola rischio ma amano sempre misurarsi con nuove sfide possono recarsi a Estes Park in questa struttura in perfetto stile neo-georgiano costruita da Freelan Oscar Stanley della Stanley Steamer e inaugurato il 4 luglio 1909 dove, al di là della bella vista del Rocky Mountain National Park, si riconosce qualcosa di familiare. Nonostante i cinefili siano a conoscenza che le riprese del film hanno avuto luogo prevalentemente presso il Timberline Lodge, in Oregon, la vera musa ispiratrice che ha dato vita all'Overlook Hotel del celebre romanzo è proprio qui.

A quanto pare al suo interno accade qualcosa di strano, si avvertono presenze insolite: vedere per credere, chi non ha paura e non si lascia suggestionare facilmente è possibile prendere parte ai Night Ghost tours o ancora trascorre 5 ore in compagnia di un sensitivo alla ricerca di fantasmi ma, a partire dallo scorso maggio, l’offerta si è arricchita grazie al famoso labirinto, quello in cui Nickolson insegue il figlio Danny per ucciderlo a colpi d'ascia. Il proprietario, John W. Cullen, ha affidato l’incarico all’architetto Mairim Dallaryan Standing che ha realizzato una struttura decisamente meno inquietante rispetto a quella del film optando per siepi formate da arbusti di ginepro alti massimo un metro. Che i coraggiosi si facciano avanti e chi ha avuto la fortuna o la sfortuna di percepire qualcosa di anomalo, unico e memorabile, può condividerlo sulla pagina Facebook dell’hotel.
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