La capitale del Victoria

Il primo impatto con la grande metropoli di Melbourne è certamente visivo. L’architettura fonde vecchio e nuovo con lo stesso spirito multietnico che anima ogni aspetto della città, non ultimo quello gastronomico che vanta forse la più alta concentrazione di specialità del globo. In oltre 3000 ristoranti si trovano i piatti etnici praticamente di quasi tutto il mondo, dalle tipicità europee di inglesi, tedeschi, italiani e greci, a quelle asiatiche. Una delle strade più interessanti è Acland Street a St. Kilda, proprio a ridosso dell’omonima spiaggia con il lungomare popolato da ragazze in bikini sfreccianti sui rollers. Il quartiere di St. Kilda è lontano dalla movimentata vita cittadina, ma costellato di piccoli caffè di tendenza e ristoranti chic. E’ il quartiere degli artisti i quali rappresentano una parte consistente della popolazione melbourniana. La vocazione artistica della città, del resto, è nota universalmente e basterebbe citare un evento come il Melbourne Festival per ribadire l’impegno (ideale ed economico) che la capitale victoriana dedica al fenomeno della “Arts and Culture Renaissance”. La rassegna internazionale, che si svolge ogni anno a ottobre, raduna agli antipodi i migliori artisti, ballerini, cantanti, attori e musicisti del panorama internazionale. Le animate botteghe ebraiche di Acland Street e le attrazioni di tendenza di fitzroy – il quartiere della chiassosa vita notturna che richiama atmosfere dei village newyorkesi anni ’80 – offrono un assaggio sorprendente della strana alchimia che modella la vita dei melbourniani. Il fulcro culturale storico della città è Southgate, sulle rive del fiume Yarra, a cui si unisce la più recente “Federation Square” che, inaugurata nel 2002, è oggi il nuovo centro delle attività culturali, nonché punto di ritrovo giovanile. Le costruzioni futuristiche della coloratissima piazza, ben si addicono all’avanguardia custodita nella National Gallery e nell’avveniristico Victorian Art Centre di Southgate. Simbolo artistico e culturale di Melbourne è il nuovo Melbourne Museum di Carlton Park. La nomina a “museo del XXI secolo” la dice lunga sulla modernità della struttura che si presenta come un’innovazione architettonica in forte contrasto con il Royal Exhibition Building costruito nel 1861 in occasione dell’Esposizione Mondiale. All’interno del museo è ospitata l’esposizione Bunjiiaka, che significa “terra del creatore”, che permette al visitatore di compiere un viaggio nella storia degli aborigeni. Melbourne è una realtà a volte disorientante, come tutte le grandi metropoli del resto. Una bella idea per recimolare calma e suggestioni è quella di affidarsi alla naturale lentezza del ritmo fluviale e di guardare la città da un’altra prospettiva. Una gita in barca sul fiume Yarra, il fiume “che scorre perennemente”, stando alla traduzione aborigena dell’appellativo, è quel sospiro di sollievo che ci vuole, per lasciarsi alle spalle un ricordo bello e rassicurante della capitale del Victoria.