In Costa Azzurra sulle orme di Jean Cocteau

A Menton, in Costa Azzurra, nella scenografica cornice progettata dall'architetto Rudy Ricciotti, tra il mare e il vecchio mercato coperto, ha da poco inaugurato un secondo, grandioso Museo dedicato al poeta, romanziere, drammaturgo, designer francese, Jean Cocteau. Qui è conservata la donazione del collezionista Séverin Wunderman, grande appassionato di Cocteau. Wunderman, nato in Belgio, esule negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, diventato un nome eccellente nel campo dell'orologeria di lusso, fonda nel 1985 un primo museo dedicato a Cocteau a Irvine, in California. Ma vuole far tornare in Francia, e proprio nella Menton di Cocteau, gran parte della sua collezione. Così nel 2005 dona alla città la sua raccolta, 1800 opere, 990 di Cocteau: stampe, dipinti, ceramiche, arazzi, gioielli, centinaia di fotografie e opere di amici, da Picasso a De Chirico a Modigliani. Menton accoglie così la più grande collezione pubblica mondiale dell'artista.

A Menton i luoghi-Cocteau sono tutti visitabili, compresa la sala dei matrimoni del municipio e, su appuntamento, anche la Villa Santo Sospir di Saint Jean Cap Ferrat, interamente decorate da lui. E si può continuare la scoperta della Ville Cocteau con una pausa nella luminosa caffetteria del museo (aperta anche agli esterni), per una salade, un tarte-citron e una birra di Mentone. O andando a cenare in un ristorante di cucina mediterranea, come amava fare lui. Per esempio al Port Garavan, sul mare, il logo di un pesce che ammicca a Cocteau e prezzi tranquilli. E per notti «alla Cocteau» c’è l'Hotel Napoléon, appena promosso 4 stelle (171 euro a notte con prima colazione): alle pareti si potranno ammirare manifesti di mostre e festival (parecchie disegnate da Cocteau), fotografie, stanze design decorate in omaggio a lui, oltre alla suite Cocteau, superpanoramica e con una collezione di disegni originali.

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