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Etiopia. I colori dellÂ’Etiopia

I colori dell'Etiopia

L'esperienza più autentica dell'Etiopia è venire a contatto con un suo popolo tanto radicato nella propria cultura e partecipare alla vita religiosa attraverso uno dei tanti riti della chiesa copta, incontrare popolazioni come gli Hamer, i Mursi, i Karo e tanti altri.

Etiopia
La storia e la natura non sono comunque le sole attrattive di questo sorprendente paese. Il suo popolo, la sua gente, le sue culture, sono tesori preziosi e irrinunciabili. Il sud dell'Etiopia, la misteriosa vallata del fiume Omo, le regioni dei grandi dei rift valley, la grande frontiera con le savane del kenya sono sempre state "l'altra Etiopia", l'Africa nera sconosciuta non scoperta.

La ricerca perenne di terre fertili e di nuovi pascoli, la fuga dalle incursioni dei razziatori dell'altopiano e le antiche migrazioni hanno provocato il singolare mosaico dei popoli del sud dell'Etiopia: piccole popoli di poche migliaia di persone, a volte solo qualche centinaio di uomini e donne, vivono accanto a gruppi più forti.
I Dorze sono ancora gente di montagna. Vivono con le loro alte e curiose capanne sulle pendici dei monti Guge che sovrastano Abaya. Molto più a sud, lungo interminabili pendici dell'Altopiano Etiopico, verso le savane del kenya, vivono decine di popoli, tra cui gli Ari, agricoltori e artigiani.

Le regioni del sud del fiume Omo sono territori sorprendenti: le savane si susseguono a improvvise montagne, grosse paludi si intersecano con praterie e foreste. Le etnie omotiche sono popoli di contadini, di pastori, di cacciatori, di raccoglitori. Vivono un'economia di sussistenza. Sono popoli guerrieri: gli scontri, le autentiche battaglie, gli agguati per la contesa e la disputa delle terre migliori sono frequenti e non conoscono barriere di parentele etniche. Può capitare a tutti di incontrare guerrieri in cerca di nemici da combattere.

Le vallate meridionali dell'Omo sono le terre dei Mursi, dei Bodi, dei Galeb, dei Karo, degli Hamer. Le nuove divisioni amministrative etiopiche contano nella regione dell'Omo ben 45 gruppi di popoli. Gli incroci, le mescolanze, le contaminazione, i commerci, le dipendenze, i matrimoni, gli scambi, i rituali, sono un complesso patrimonio comune dei popoli di queste vallate. Le differenze, come le somiglianze, le amicizie, come le sanguinose rivalità, sono ricorrenti e impressionanti.

I Konso, 25mila persone, vivono fra le coline a sud del lago Chamo. Popolo di agricoltori sedentari di origine cuscitica, sono celebri per i loro campi abilmente lavorati: ordinati terrazzamenti di pietra protetti da solide palizzate di pietre contraddistinguono le loro terre scavate da profonde erosioni. Bellissimi i loro villaggi, solidissime le loro capanne.

I Borana, "le genti del mattino",  sono il più importante gruppo Oromo dell'Etiopia meridionale. Sono fieri e orgogliosi guerrieri. I Borana si considerano l'etnia primogenita, il popolo più antico del gruppo Oromo, non corrotto dalla modernità. I Borana sostengono di vivere come gli "antenati", "sono i più vicini a Waq", la divinità più potente, vivono alla frontiera fra Etiopia e Kenia.

 

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