Metti una sera a cena da Eataly a New York, il brio delle bollicine di Fontanafredda, il fascino della Miss Italia Clarissa Marchese, l’entusiasmo ottimista di Oscar Farinetti, l’eleganza delle melodie di Rossini, la verve dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino e la maestria della bacchetta di Gianandrea Noseda. Coinvolgi, oltre ad Eataly, sponsor eccellenti del calibro di Barilla, Eni, Lavazza e Maserati. Invita vip ed opinion maker provenienti da ogni parte del mondo. Devolvi poi i fondi raccolti per l’occasione all’associazione The The Global Fund to fight Aids, Tuberculosis and Malaria fondata, tra gli altri, da Bono Vox. E se il risultato ottenuto da questo concentrato di Made in Italy è tale da aver potuto generare nei partecipanti all’evento la sindrome di Stendhal, mai patologia fu più salutare per la nostra autostima. Con buona pace di Standard and Poor’s che ci ha appena declassati.
Per festeggiare l’apertura di Eataly The Peace all’interno del World Trade Center di New York, prevista per il prossimo ottobre, Oscar Farinetti starebbe pensando di coinvolgere Stefano Bollani, talento indiscusso del jazz italiano
Con oltre cinque milioni di visitatori l’anno, Eataly New York è balzato da pochi mesi al terzo posto assoluto nella speciale classifica dei luoghi più visitati della Grande Mela, alle spalle di Metropolitan ed Empire State Building e prima del MoMa e dell’Apple Store. Quale idea migliore, dunque, per confermarsi come vera e propria enclave culturale italiana d’oltreoceano di quella di ospitare una tappa del Rossini Tour del Teatro Regio? “L’Orchestra del Teatro Regio costituisce una delle grandi bellezze del nostro Paese ed Eataly è molto orgogliosa di aver contribuito a realizzare questa fantastica tournée - ha commentato Oscar Farinetti, deus ex machina di Eataly - . Il nostro obiettivo è quello di mettere insieme e portare nel mondo tutte le bellezze italiane”. Destinato a concludersi questa sera all’Hill Auditorium di Ann Arbor (Michigan, Usa), il tour ha toccato, oltre ad Eataly New York, anche l’Harris Theater di Chicago, il Roy Thomson Hall di Toronto, il Carneigie Hall di New York e la sede dell’Onu, sempre a New York. Per chiudere il semestre di presidenza italiana dell'Ue. Comunque in bellezza.
Giuseppe Lavazza, vicepresidente dell’azienda di famiglia co-sponsor del tour, insieme a Clarissa Marchese, Miss Italia
Giuseppe Lavazza, vicepresidente dell’azienda di famiglia co-sponsor del tour, insieme a Clarissa Marchese, Miss Italia
