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Giappone ricetta Dorayaki dolci Doraemon 

Dorayaki, come cucinare i pancakes giapponesi 

I dolcetti del Sol Levanti sono conosciuti in Italia grazie al personaggio dei cartoon Doraemon. La ricetta

frittelle dolci ripiene giapponesi
iStock
Dorayaki
Il dorayaki è un dolcetto giapponese formato da due pancake che racchiudono un ripieno di anko.  I “pancake  giapponesi”, sono entrati per la prima volta nelle case italiane tramite la televisione: sono infatti il dolce preferito di Doraemon, il gatto spaziale ghiotto di queste fritelle.
 
 
In origine il dorayaki aveva solo un lato. La forma attuale infatti risale al 1914 ed è stata inventata dalla pasticceria Usagiya, più precisamente da Ueno Usagiya. Ancora oggi se si desidera assaggiare i migliori dorayaki di tutto il Giappone bisogna recarsi da Usagiya nel quartiere di Ueno a Tokyo. L’impasto di queste frittelle rotonde è molto simile al pan di spagna, ma prende il nome di kasutera. La crema che tradizionalmente viene inserita tra i due strati, l’anko, è una marmellata dolce ricavata dagli azuki, una varietà di fagioli rossi molto utilizzata in Giappone.
 
Una curiosità: il nome dei dorayaki deriverebbe dalla loro forma che richiama quella del gong. Questo strumento in giapponese si traduce con il termine “dora”. La seconda parte della parola, yaki, significa “cucinare”. Di solito i cibi che contengono yaki al loro interno vengono cucinati su una piastra. Una leggenda giapponese racconta di un samurai chiamato Benkei che si nascondeva presso la casa di un umile contadino. Quando se ne andò, dimenticò il suo gong, il quale venne usato per cucinare il primo dorayaki.
 
 
Prepararli è molto semplice. Il procedimento cambia di poco rispetto a quello richiesto per la preparazione dei pancake americani. Nel tempo sono nate numerose varianti sia per quanto riguarda l’impasto, sia per la farcitura. L’anko, o marmellata di azuki può essere sostituita con cioccolato, crema di castagne o un’altra marmellata a piacere.
 
Ingredienti per 6 dorayaki
 
Per l’impasto:
100 grammi Farina tipo 00
2 uova
mezzo cucchiaino di lievito in polvere
50 grammi di zucchero
un cucchiaio di miele
due cucchiai di acqua
Per il ripieno:
anko q.b.
 
Mischiare con una frusta lo zucchero e le uova, aggiungere poi al composto la farina ben setacciata continuando a mescolare, un cucchiaio di miele e infine il lievito sciolto in due cucchiai d’acqua. Continuare a mescolare fino a ottenere una pastella liscia e cremosa. Lasciate riposare la pastella in frigo qualche minuto. Su una piastra (o una padella antiaderente) scaldata a fiamma medio/bassa, versare un mestolino di composto cercando di formare un cerchio. Lasciate solidificare il composto fino a quando sulla superficie inizieranno a comparire dei buchetti: a questo punto girate la frittella e cuocete l’altro lato, ma per meno tempo. Un lato deve rimanere più chiaro dell’altro. Il dorayaki è pronto. Cuocerne il numero desiderato e dopo averli fatti raffreddare, procedere con la farcitura con il tradizionale anko.
 
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