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Spagna estate 2012 Costa Brava attrazioni

Costa Brava tra terra, mare e Dalì

Dalla Ruta de Dalì alla penisola di Cap de Creus tra vigneti millenari, paesi medievali e prodotti tipici

Paesaggio della Costa Brava
Thinkstock
Mai è come te l’aspetti, ha sempre qualcosa di più. Questa è la Spagna e la sua blasonata Costa Brava che meraviglia e incanta con il suo verde acceso e blu. Terra imbevuta di Surrealismo, impregnata di tracce medievali, circondata da montagne e onde addolcite dagli scogli. La Costa Brava mostra la sua seconda faccia e si rivela una zona ideale, lontano dal caos delirante degli alberghi di massa e del divertimento h24 per teen ager in cerca del sun&sex, ed ecco un paradiso per il turismo culturale, in una sola parola la Ruta De Dalì, o il turismo attivo, dal  trekking e cicloturismo, fino agli itinerari gastronomici.

Oltre agli incredibili percorsi tematici dedicati a Salvador Dalì, celebrato anche quest’anno con una mostra a Roma fino al mese di luglio e che ha fatto registrare nei primi mesi 70.000 visitatori circa, c’è ancora un altro mondo da scoprire. Il percorso Daliniano si snoda tra Figueras con il Teatro Museo Dalì, Cadaquès-Portlligat con la Casa Museo Salvador Dalì, e a Pùbol con il Museo Castello Gala Dalì, e soprattutto nella propria mente e fantasia al ritorno del viaggio dopo aver avuto “un incontro ravvicinato con il mondo artistico e personale del genio Dalì. E solamente un tuffo in queste tre località vale la pena del viaggio, un vero e proprio percorso senza fine e lontano da ogni banalità.

Ma ci si può stupire anche della Costa Brava on the road, magari noleggiando un’auto, cercando di captare “l’unione del mare e della terra, i capi e le baie, le cale e le falesie” come scriveva Ferràn Agullò, inventore del toponimo Costa Brava, costa coraggiosa o intrepida. La combinazione del mare e della montagna è un binomio presente lungo tutto il litorale, spiagge e boschi, pendii e scogliere, basti anche pensare al marchio Costa Brava-Pireneu de Girona, che racchiude le località di mare e le comarche di montagna sui Pirenei.

Non si può perdere la penisola di Cap de Creus, quasi duecento chilometri quadrati, che oltre ad ospitare Cadaqués nota località di mare conosciuta come buen retiro di artisti, ci presenta il parco naturale Cap de Creus. La furia del vento, noto come tramontana, ha scolpito una costa frastagliata, ma soprattutto ha creato un’insolita bellezza selvaggia. Un tratto da attraversare degno di attenzione è quello del Mar d’Avall che parte da Cadaqués e segue l’antico sentiero del faro e passa per la Casa Museo Salvador Dalì, le spiagge di Portlligat e S’Alqueria, costeggiando Cala Torta e Cala Bona, fino ad arrivare alla collina dominata dal faro. Per esempio, la conformazione geologica di Cap Creus fu una fonte di continua ispirazione per Dalì, e proprio a Portlligat fissò la sua dimora dove visse con Gala e allestì il proprio studio. Addentrandosi all'interno del parco, si può salire fino al complesso medievale di La Serra de Rodes, dove si trova il monastero benedettino di San Pere de Rodes, da qui si gode una vista spettacolare del capo e dei Pirenei, e questo è un ideale punto di partenza per un' escursione all' interno della regione.

Si può anche raggiunge l' antico borgo marinaro di Port de la Selva dalle tipiche case bianche e viuzze strette animato dalle barchette attraccate. El Port de la Selva offre molteplici possibilità agli escursionisti per chi ama le passeggiate in piena natura, a piedi o in bici, per vivere al meglio questa esperienza c’è anche una pista ciclabile che dal borgo arriva fino alla valle di Selva de Mar, o ci sono altri percorsi forestali di 25 km per i più esperti. El Port è un ottimo punto di partenza per addentrarsi al parco Cap de Creus attraversando la Ruta llarga del Mar d’Amunt che permette di arrivare fino a Cala Prona.

In quella zona,volgendo lo sguardo verso le alture, è impossibile non essere attratti dai vari vigneti millenari come per esempio Mas Estela situato nell’Alt Empordà all’interno del Parco Cap de Creus. Spicca un vigneto, a gestione familiare, con vista spettacolare sul mare e che segue le leggi dell’agricoltura biodinamica e offre sul mercato con successo vini shiraz, chardonnay e la tipica garnacha totalmente in modo naturale seguendo il ritmo della luna e dei pianeti. Risultato perfetto dell’armonia uomo-natura.

Spostandosi verso l’interno la Costa Brava è anche un pullulare di paesi medievali, si può andare alla scoperta di un susseguirsi di cittadine murate, castelli, palazzetti e chiese. Degno di  nota è il paese di Peratallada dedalo di vie irregolari, la torre maestra, una delle più importanti della Catalogna e che un centro storico vivacizzato da numerosi locali e ristoranti di grande valore gastronomico. Non da meno è Pals costruito sulla cima di una collina che culmina con il belvedere del Pedrò, è sufficiente affacciarsi per vedere il mare e le isole Medès, vicoli medievali, torri romaniche e botteghe ricche di prodotti tipici dell’Empordà tra cui salse, olio e marmellate.

Anche il gusto vuole la sua parte, ed ecco così che ci troviamo di fronte alla gastronomia catalana, che per il prossimo anno vedrà la richiesta di essere annoverata tra il Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO. Ebbene si, che si voglia o no, anche la gastronomia della Costa Brava è frutto di una combinazione di successo tra pesce, prodotti dei campi come ortaggi e frutta, e dalla montagna  da dove provengono le carni e formaggi, e dove soprattutto diventano protagonisti i prodotti autoctoni con un costante recupero della cucina tradizionale locale, da qui per esempio l’escalivada, i suquetes, zuppe di pesce in brodo e le frittelle cosparse di zucchero al sapore di anice, i brunyols dell’Empordà.

Ma accanto alla tradizione è doveroso ricordare l’innovazione culinaria rappresentata da El Bulli (ex ristorante di fama internazionale e  oggi laboratorio culinario) e dal suo creatore Ferran Adrià. Senza dubbio la cucina di Girona e della Costa Brava è stata avvantaggiata dalla maestria dello chef arcinoto; infatti l’haute cuisine del territorio ancora continua a proporre novità e ad essere apprezzata a livello internazionale.

Informazioni: www.catalunya.com; www.costabrava.org

Dove dormire: Figueras Hotel Duran www.hotelduran.com; Cadaquès Hotel Rocamar  www.rocamar.com; Pals Hotel Mas Salvi www.massalvi.com;
Ristoranti a Llafranc El Far www.elfar.net, cantine vini biodinamici www.masestela.com
Come andare: voli diretti dall’Italia ( Roma, Milano, Palerno, Venezia, Verona, Napoli, Genova e Firenze) verso Barcellona con Vueling www.vueling.com a partire Da 90 euro A/R.

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LA COSTA DEGLI ARTISTI

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