Siusi, sull'Altopiano più grande d'Europa

Tempo fa Turismo.it vi aveva parlato delle Meraviglie Rurali d’Italia, grazie ad un sondaggio promosso da Toprural, la Società leader in Europa per la ricerca in Internet di agriturismi e alloggi rurali. Nella classifica dei 7 luoghi più amati del Belpaese lo scettro è andato all’area vacanze Alpe di Siusi in provincia di Bolzano.

Comunemente chiamata anche Altopiano dello Sciliar grazie alla montagna dalla forma inconfondibile, l’Alpe di Siusi è composta, oltre che dall’altopiano vero e proprio, dai 3 paesi Castelrotto, Siusi e Fié allo Sciliar. Nell’ambito dell’operazione realizzata da Torural questa magnifica località dell’Alto Adige ha stregato gli utenti per la capacità di proporre un’offerta completa e innovativa nel pieno rispetto delle tradizioni e di una natura dominata dalle Dolomiti, elette dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

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Ecco quindi che risulta essere la meta ideale per chi vuole trascorrere una vacanza di assoluto relax, praticando sport in un paesaggio unico sia d’estate che d’inverno, mangiando sano e respirando aria pulita. Il paesaggio di Castelrotto, si caratterizza grazie al campanile della chiesa di San Pietro e Paolo, alto ben 82 metri: si tratta di uno dei campanili più alti della zona, e si dice anche che il suono delle sue campane sia il più bello dei dintorni. Per l’alloggio niente di meglio di un’esperienza di soggiorno in un maso, come il Patenerhof (Via Paten 11), che assicura relax e comfort nel massimo rispetto della tradizione altoatesina.

Siusi allo Sciliar è una frazione di Castelrotto e si trova a 1000 metri di altitudine. Località molto caratteristica, è stata apprezzata da noti personaggi, come Carlo Azeglio Ciampi, Arturo Toscani, Max Valier, Sigurd Ibsen, e da varie famiglie nobili del passato e del presente. Nel paese sono presenti tre chiese significative: la più antica è quella di Santa Maria Ausiliatrice, che risale al XVII secolo; la più grande è la chiesa di Santa Croce, situata nella piazza Oswald von Wolkenstein; e poi c’è la chiesa di San Valentino, esempio di gotico tirolese. Interessanti sono anche i ruderi di Castelvecchio, Castel Salego e Castel Rovereto e il sito preistorico Rungger Egg, luogo di importanti rinvenimenti dell'Età del Ferro.

Fiè allo Sciliar è conosciuto soprattutto per i bagni di fieno, dalla lunga tradizione, per i successi gastronomici e per il centro culturale Castel Presule. In una conca ai piedi dello Sciliar, si trova il suggestivo "Laghetto di Fiè", un pittoresco lago montano che invita a nuotare in estate e a pattinare in inverno: è stato premiato da Legambiente come uno dei Laghi più puliti d’Italia. In tutta la zona la gustosa gastronomia si avvale di ingredienti freschi e genuini e di una tradizione che affonda le proprie radici lontano nel tempo. Un piatto su tutti i canederli, una sorta di polpette composte da pane raffermo e varianti quali speck, spinaci e formaggi o anche dolci con ricotta e prugne, albicocche, fragole e miele.

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