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Oasi di Vendicari: paradiso siciliano della biodiversità

Tra Noto e Pachino una riserva naturale dal fascino unico custodisce numerosi ambienti differenti che ospitano una moltitudine di specie animali e vegetali diverse

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Courtesy of RR Oasi di Vendicari/Parks.it
Un paesaggio dell'Oasi faunistica di Vendicari
Adagiata in un suggestivo territorio della provincia di Siracusa tra Noto e Pachino, la riserva naturale orientata “Oasi Faunistica di Vendicari” in 1.512 ettari di superficie racchiude una moltitudine di ambienti naturali differenti che hanno dato vita ad un vero e proprio ecosistema che ospita specie animali e vegetali incredibilmente numerose e differenti. A questa sorprendente biodiversità, fa da cornice un incredibile susseguirsi di paesaggi mozzafiato in cui scenari incontaminati dalla folta vegetazione lasciano improvvisamente spazio ad un mare incredibilmente limpido che lambisce lunghissime spiagge dorate o impervie rocce a strapiombo. Non c'è da stupirsi, dunque, se gli amanti delle vacanze a contatto con la natura più autentica trovino in questa area protetta una meta ideale.

Ciò che rende davvero speciale questa Riserva dal punto di vista ecologico è la complessità del suo habitat in cui coesistono differenti biotopi che spaziano dalla costa rocciosa a quella sabbiosa, dalla macchia mediterranea ai pantani salmastri e d'acqua dolce, dalle saline alle garighe e alle aree coltivate. Le zone umide rappresentano un vero e proprio ricettacolo di piante acquatiche e ripariali diverse che distribuite sul territorio in base alle temperature e a caratteristiche dell'acqua come la salinità e la profondità. Assieme alle specie vegetali variano, di pari passo, quelle di invertebrati e microvertebrati, contribuendo a rendere più ricche e variegate le possibilità di nutrimento per gli uccelli.

Se in diverse zone della riserva si può ammirare la gariga a timo arbustivo, a palma nana e a spinaporci, nelle radure, in autunno, lo sguardo è rapito dalle fioriture azzurro-violacee della mandragora autunnule, pianta tossica impiegata per scopi officinali. Lungo il litorale roccioso prolifera il finocchio di mare e lo statice siracusano, mentre su quello sabbioso, in base alla distanza dalla linea di costa e dai pantani ed alla salinità si possono ammirare specie sempre differenti. Le paludi caratterizzate da un elevato grado di salinità custodiscono la salicornia glauca e la salicornia fruticosa che tinge le rive di vivaci sfumature rosse, mentre le zone a macchia mediterranea sono il regno di arbusti sempreverdi come il mirto e il lentisco. Anche i canneti rivestono un'importanza essenziale dal punto di vista ecologico, in quanto offrono rifugio ad uccelli palustri nidificanti e a una moltitudine di microvertebrati.

La fauna non è meno variegata ed è caratterizzata da una elevata variabilità in base alla stagione e alla fisiologia degli animali stessi. La riserva ospita una moltitudine di uccelli che spaziano dai fenicotteri agli aironi. Se in primavera l'ambiente si presta ad accogliere tantissimi uccelli diversi, in estate le condizioni di vita per numerose specie ornitologiche risultano alquanto impervie a causa della riduzione della profondità dei pantani provocata dall'evaporazione delle acque. Nei mesi di giugno e luglio, dunque, nella riserva non restano che pochi migratori estivi che hanno perduto la stagione riproduttiva come aironi cinerini e garzette, grossi trampolieri pronti a cacciare gli avannotti che boccheggiano nelle pozze e un grosso stormo di gabbiani immaturi, quasi tutti reali e pochissimi corsi.

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