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Lucca, passeggiata d'autunno nei Giardini della Villa Reale di Marlia

Il parco della dimora storica sfoggia paesaggi diversi in ogni stagione

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Courtesy of ©Fontema/Wikimedia Commons CC0
I giardini della Villa Reale di Marlia
Riportata negli ultimi anni agli antichi splendori, la meravigliosa Villa Reale di Marlia, alle porte di Lucca, è un complesso di grande bellezza che accolse, nel corso dei secoli, ospiti illustri come il violinista e compositore Paganini e il pittore statunitense John Singer Sargent che ne immortalò alcuni scorci nei suoi acquerelli. La dimora, circondata da magnifici giardini, venne ampliata nel corso del XIX secolo dalla principessa Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, che decise di lasciare intatti gli splendidi giardini settecenteschi adornati dal loro bel teatro di verzura incastonato nella vegetazione, e solcati dal suggestivo Viale delle Camelie, ritenuto di elevato pregio naturalistico per le numerse varietà di camelie di epoca ottocentesca.

Con la caduta di Napoleone, i duchi di Parma prima e i granduchi di Toscana poi, acuisirono il complesso che successivamente, con l'Unità d'Italia passò a re Vittorio Emanuele che la cedette al fratello Carlo il quale, per poter estinguere i debiti del figlio, vendette la dimora, mise all'asta i mobili ed eliminò molti alberi per ricavarne del legname. Fu grazie all'intervento del conte e delle contesse Pecci-Blunt, che la acquistarono nel 1923, che la villa conobbe uno dei periodi di massimo splendore. Tra gli interventi previsti, i proprietari commissionarono all'architetto francese Jacques Greber la riqualificazione dei giardini che prevedeva la realizzazione di boschi, ruscelli ed un lago che andarono a fare da cornice agli eleganti giardini classici. Con il tempo il complesso venne, purtroppo, abbandonato a sè stesso e soltanto nel 2015 una giovane coppia, innamoratasene, decise di acquistare la proprietà e di sottoporla ad una massiccia opera di restauro che riguardava tanto gli edifici quanto i giardini circostanti.

Il bellissimo parco della villa si estende per 16 ettari rivelando su tutta la sua supeficie numerose tracce delle trasformazioni di cui è stato oggetto nel corso dei secoli. Esplorandolo si può ammirare, ad esempio, la bellezza dell'antico impianto seicentesco, caratterizzato da siepi, aiuole fiorite ed alberi d'alto fusto, così come l'area ispirata ai giardini all'inglese con sentieri che si snodano nella natura, boschetti ombrosi ed aree panoramiche. Ma uno degli elementi che rende così interessanti i giardini di Villa Marlia è il suo prezioso patrimonio arboreo che vanta, tra l'altro, splendidi esemplari di abies, quercus palustris, pini, lecci e platani. I prati e gli arbustum da sottobosco incorniciano la Villa del Vescovo creando un colpo d'occio unico che cambia di continuo con l'alternarsi delle stagioni e, persino, con il passaggio delle ore del giorno.

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