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I Faraglioni di Capri

I tre epici scogli di Capri

Citati da Virgilio nell'Eneide, i Faraglioni sono uno degli scenari più spettacolari ed amati della bella e mondana isola partenopea

faraglioni capri isole partenopee<br>
©Thinkstock
Una veduta panoramica dei Faraglioni
Amata in tutto il mondo e celebre per i suoi scorci pittoreschi e le sue atmosfere vivaci e solari, Capri vanta anche alcuni monumenti naturali dal fascino unico che non possono essere per nessun motivo tralasciati durante un viaggio sull'isola partenopea. Uno di essi sono gli spettacolari quanto celebri faraglioni che si stagliano dalle acque cristalline offrendo un colpo d'occhio unico che fa da impressionante soggetto di cartoline e fotografie. E non c'è da meravigliarsene, perchè quando ci si trova al cospetto di queste imponenti formazioni rocciose viene voglia di soffermarsi per ore a guardarle e ad immortalarle da ogni prospettiva e in ogni condizione di luminosità.

Citati persino nell'Eneide di Virgilio nell'ambito del mito delle sirene, questi massicci scogli rappresentano uno degli elementi distintivi del paesaggio caprese e sin dall'antichità hanno rappresentato una delle zone più apprezzate della costa, tanto che anche gli antichi Romani amavano costruire ville che si affacciavano su di essi. Questa abitudine non è andata perduta ed infatti nel corso del secolo scorso sono stati molti gli artisti e gli intellettuali che hanno scelto Capri e i Faraglioni come fonte di ispirazione.

La loro altezza media è di circa 100 metri ma ognuno di essi ha un nome ed un caratteristica ben precisa che lo distingue dagli altri. Stella, ad esempio, è unito alla costa ed è alto 109 metri, mentre quello più esterno, chiamato talvolta Faraglione di Fuori, alto 104 metri, è generalmente noto con il nome di Scopolo ed ospita una specie di lucertola che vive soltanto in questa zona, si tratta della Podarcis Sicula Coerula, più comunemente conosciuta come Lucertola Azzurra dei Faraglioni. Si dice che il suo colore azzurrognolo sia il risultato di un processo di adattamento all'ambiente per potersi mimetizzare con i colori del paesaggio circostante. Il Faraglione di Mezzo è invece il più piccolo dei tre ed è quello che presenta la famosa cavità a forma di arco sull'acqua lunga ben 60 metri.

Leggermente nascosto e più appartato, proprio all'ombra dei tre picchi maggiori, se ne eleva un altro, chiamato il Monacone. La scelta del suo nome è probabilmente dovuta alla colonia di foche monache che si dice popolasse, un tempo, le sue pendici. Oggi il grande scoglio fa da barriera al vento di Scirocco proteggendo la retrostante baia chiamata Porto di Tragara.

Per gli amanti dei paesaggi e della fotografia, i Faraglioni rappresentano un'attrazione irresistibile e per poterli osservare ed inquadrare in tutto il loro splendore esistono alcuni luoghi lungo la costa dai quali la vista è davvero spettacolare. Da non perdere, ad esempio, il panorama che si può godere dal Belvedere di Tragara, dal quale si possono raggiungere facilmente anche lo splendido Arco Naturale e la Grotta di Matermania; dai Giardini di Augusto, con le loro pittoresche terrazze fiorite; ed, infine, dal Belvedere dei Filosofi alla Migliera dove si rimarrà certamente incantati dalle coltivazioni tipiche e dai paesaggi quasi selvaggi di una zona ancora poco battuta dal turismo di massa.
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