Sono sette e una diversa dall’altra le spiagge di Gaeta. Siamo per l’esattezza sulla costa tra Gaeta e Sperlonga, uno dei tra i più belli della nostra penisola già meta di villeggiatura per molti imperatori, consoli e ricche famiglie patrizie di epoca romana. Ed è qui, con gli Aurunci che la difendono dai venti settentrionali, che Gaeta offre i suoi sette gioielli, le sue sette spiagge separate da punte rocciose, ognuna contraddistinta da una torre genovese.
La spiaggia dei gaetani è quella Di Serapo, poco distante dal centro cittadino e dal borgo medievale alle pendici del Parco Naturale di Monte Orlando. Chiusa a sud dal Monte Orlando e dal Santuario della Montagna Spaccata è la spiaggia dove le mamme portano i loro bambini fin da piccoli. Scelta nell´antichità per la sua meravigliosa posizione come dimora del console dell´antica Roma Gneo Fonteo, la spiaggia di Fontania, sulla costa meridionale della città di Gaeta, conserva ancora oggi i resti di una grandiosa villa romana del I secolo d.C. Oltre agli aspetti storico-archeologici, il fascino del luogo è legato a quelli naturalistici. Il basso fondale roccioso è ambitissimo dai subacquei, che si immergono principalmente in corrispondenza dell’isolotto detto “La Nave di Serapo”, la cui forma allungata ricorda proprio quella di una nave.
La spiaggia 40 Remi è una piccola spiaggia raggiungibile solo in barca e a nuoto. Anche questa meta ambita dai subacquei, per la presenza di alcune grotte dai nomi pittoreschi ed evocativi come il Pozzo del Diavolo o la Tana dei copertoni. Altra spiaggia è quella di Ariana Binomio con sabbie sottili e un mare cristallino. E’ una delle baie più belle della costa, raccolta e ben protetta dai venti, ma al tempo stesso vicina a bar, ristoranti, stabilimenti balneari e strutture alberghiere. La spiaggia Arenauta, conosciuta anche come spiaggia delle Scissure o dei Trecento gradini, è stata uno delle prime spiagge naturiste del Lazio e ancora oggi resta uno dei rari tratti di costa veramente naturali e selvaggi.
Nella spiaggia San Vito è ancora possibile nuotare in acque limpide, ma anche esplorare grotte marine e calette isolate. La spiaggia Sant’Agostino, invece, è la più lunga delle spiagge di Gaeta ed anche quella più frequentata. Da qui, il Monte Moneta, offre possibilità (per chi ama il genere) per sgranchirsi le dita oltre alla parete centrale con itinerari sia in placca sia in strapiombo spesso molto lunghi ed intensi.
E dopo la tintarella al mare? La possibilità di visite e escursioni ai suoi tesori e alla sua storia pernottando in piccoli e grandi hotel, bed & breakfast e campeggi, e gustando la cucina locale (da provare la tiella) in ristoranti e trattorie tipiche.
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