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Robert Capa, Fotografia, San Gimignano

Robert Capa sbarca a San Gimignano

Il padre del fotogiornalismo racconta alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea lo sbarco degli Alleati in Italia con una selezione di fotografie

Robert Capa<br>
CIVITA
Robert Capa - Soldati americani a Troina, nei pressi della cattedrale di Maria Santissima Assunta, dopo il 6 agosto 1943
Inaugura oggi a San Gimignano presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada” la mostra Robert Capa In Italia 1943 – 1944. Dedicata al grande fotoreporter di guerra  l'esposizione racconta con 78 immagini in bianco e nero gli anni della seconda guerra mondiale in Italia. Considerato da alcuni il padre del fotogiornalismo, da altri colui che al fotogiornalismo ha dato una nuova veste e una nuova direzione, Robert Capa (Budapest, 1913 – Thái Binh, Vietnam, 1954) pur non essendo un soldato, visse la maggior parte della sua vita sui campi di battaglia, vicino alla scena, spesso al dolore, a documentare i fatti. In oltre vent’anni di attività ha seguito i cinque maggiori conflitti mondiali: la guerra civile spagnola, la guerra sino-giapponese, la seconda guerra mondiale, la guerra arabo-israeliana del 1948 e la prima guerra d’Indocina.

Perchè andare
A settanta anni di distanza, la mostra curata da Beatrix Lengyel racconta lo sbarco degli Alleati in Italia con una selezione di fotografie provenienti dalla serie Robert Capa Master Selection III conservata a Budapest e acquisita dal Museo Nazionale Ungherese tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009. In mostra Capa racconta così la resa di Palermo, la posta centrale di Napoli distrutta da una bomba ad orologeria o il funerale delle giovanissime vittime delle famose Quattro Giornate di Napoli. E ancora, vicino a Montecassino, la gente che fugge dalle montagne dove impazzano i combattimenti e i soldati alleati accolti a Monreale dalla gente o in perlustrazione in campi opachi di fumo, fermo immagine di una guerra dove cercano, nelle brevi pause, anche il recupero di brandelli di umanità.

Da non perdere
Le settantotto fotografie del percorso espositivo mostrano una guerra fatta di gente comune, di piccoli paesi uguali in tutto il mondo ridotti in macerie, di soldati e civili, vittime di una stessa strage. L’obiettivo di Robert Capa tratta tutti con la stessa solidarietà, fermando la paura, l’attesa, l’attimo prima dello sparo, il riposo, la speranza. Le immagini colpiscono ancora oggi per la loro immediatezza e per l’empatia che scatenano in chi le guarda.

Robert Capa in Italia 1943 – 1944
Dal 5 marzo al 10 luglio 2016
Luogo: Galleria di Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada” , San Gimignano
Info: 0577/286300
Sito: www.sangimignanomusei.it

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