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Antonio Amore, mostra, Atzara, Nuoro

Mostre in Sardegna: ad Atzara antologica per Antonio Amore

Al Museo "Antonio Ortiz Echagüe" oltre 50 opere tra disegni, dipinti e sculture

Antonio Amore
©Maurizio Amore
Antonio Amore – Il vento, 1968
Inaugura oggi presso il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea “Antonio Ortiz Echagüe” la mostra  Antonio Amore. Antologica. Si tratta di una retrospettiva che nasce dalla volontà di approfondire il percorso creativo e umano di un artista che, pur non essendo entrato in contatto con la “scuola artistica” locale sarda, si è legato profondamente al territorio. L'esposizione propone una selezione ragionata e rappresentativa dell’Opera dell’artista attraverso delle scelte tematiche e tecniche che rendono merito al valore della sua ricerca e alla sua profonda umanità. La vicinanza di Antonio Amore al mondo degli umili rappresenta il punto di partenza per l’analisi di una società sconvolta dal vento tragico della guerra che ha confuso l’ordine naturale dei valori fondamentali della vita. Fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Atzara e organizzata da Progetto Cultura S.C., la mostra si inserisce nell'ambito di “Terre del vino e del gusto” una serie di eventi di promozione turistica regionale a carattere enogastronimco e culturale.
 
PERCHE' ANDARE
 
Curata da Flaminia Fanari la mostra mette in scena oltre 50 opere tra disegni, dipinti e sculture che ricostruiscono le vicende artistiche del pittore che ha dato volto e anima al “gregge umano”, rimasto senza guida e protezione al tramonto della civiltà naturale. Nelle opere in mostra è presente una forte denuncia non solo dei soprusi di una classe dirigente superba e disumana ma anche della vacuità e l’ingordigia di una società moderna e conformista che andrà incontro alla propria distruzione se non troverà la via di un riscatto morale. Il percorso espositivo prende avvio nel piano terra del Museo con le opere “ La Morte del Poeta” e “L'ombrello Verde” prima di proseguire al primo piano con le opere realizzate tra gli anni '50 e '60 e concludersi con i dipinti degli anni '80. Un ampia sezione della mostra è dedicata alle opere di scultura dal “Cristo Trofeo” alle “Pecore a Vento”. Accompagna la mostra un prezioso catalogo con testi critici di Flaminia Fanari.
 
DA NON PERDERE
 
Fra le opere del percorso espositivo segnaliamo i disegni dei minatori di Centuripe, realizzati attorno agli anni '50,  una versione in olio su compensato di “Carretti verso l’alba” datato 1951, l'olio su tela Ragazzi sulla neve (1960) e poi ancora la tecnica mista su tela “Dolore” (1981) e il trittico “Tramonto” del 1982. Presenti in mostra anche le sculture in bronzo “Bustianu” e “Que de siempre” (omaggio a Goya), la grande scultura in acciaio inox del 1984 “Pecorlupi” e infine il bozzetto preparatorio per il “Cristo Cuneo”, di forte intensità simbolica che l'artista ha lasciato all’umanità come punto fermo di speranza e di conforto. Ricordiamo che il il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea “Antonio Ortiz Echagüe” conserva le opere degli artisti spagnoli e isolani che nei primi anni del Novecento soggiornarono per brevi periodi nella cittadina di Atzara. Nel corso degli anni la cittadina diventò il centro di elaborazione di un linguaggio pittorico autoctono d'ispirazione iberica.
 
Antonio Amore. Antologica
Dal 28 luglio al 30 novembre 2017
Luogo: Museo d'Arte Moderna e Contemporanea “A. Ortiz Echagüe”, Atzara (NU)
Info: 0784 65508
Sito: www.antonioamore.org
 
 
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