Fogli di straordinaria qualità, attribuiti con certezza a maestri come, Alonso Berruguete, formatosi fra Firenze e Roma e uno dei primi testimoni di un linguaggio ‘rinascimentale’ a ovest dei Pirenei, o come Romolo Cincinnato e Pompeo Leoni, due degli artisti chiamati a lavorare in Spagna nei più prestigiosi cantieri reali sono al centro di un interessante mostra agli Uffizi. Si tratta della rassegna Spagna e Italia in Dialogo nell’europa Del Cinquecento che mette in scena le carte più belle e significative del corposo fondo di disegni custodito nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi. La mirabile selezione comprende anche i disegni di Francisco Pacheco, Patricio e Eugenio Cajés, Vicente Carducho, protagonisti della stagione che chiude il Cinquecento in Spagna.
PERCHE' ANDARE
Il percorso espositivo si articola in sezioni per ricollocare le singole creazioni grafiche nel loro contesto di provenienza, il percorso include anche sculture, dipinti, esempi di oreficeria e arti applicate, con l’intento di suggerire utili confronti ispirati a uno sguardo multidisciplinare, assunto come principio ordinatore. La prima sezione presenta la produzione di quei pittori o scultori educatisi in Italia fra gli anni Dieci e Trenta del Cinquecento,da Berruguete a Bartolomé Ordóñez, fino a Gaspar Becerra; la seconda offre il confronto fra la figura umana e la rappresentazione del nudo di questi artisti e l’arte e la trattatistica italiana. La terza sezione pone l’attenzione sull’importanza della pittura tosco-romana per la produzione spagnola attorno agli anni Quaranta-Cinquanta, grazie a opere di Luis de Vargas e Luis de Morales accostate a fogli attribuiti a Sebastiano del Piombo e di Giorgio Vasari. La quarta si concentra invece sugli spostamenti degli artisti, tra cui spicca il caso emblematico di un pittore come El Greco, in direzione opposta, dall’Italia alla Spagna, e sul passaggio dinastico fra Carlo V e Filippo II, capace di portare un radicale ripensamento nelle dinamiche di committenza della Corona.
DA NON PERDERE
L'iniziativa consente al visitatore di ammirare anche i disegni italiani legati alla decorazione della chiesa e monastero di San Lorenzo dell’Escorial per riflettere poi sull’uso delle arti grafiche da parte di Filippo II al fine di controllare e promuovere questo importantissimo cantiere. In mostra anche la grafica di alcuni autori spagnoli dell’ultimo trentennio del Cinquecento.
SPAGNA E ITALIA IN DIALOGO NELL’EUROPA DEL CINQUECENTO
Fino al 27 maggio 2018,
Luogo: Nuove sale dell’Aula Magliabechiana – Uffizi, Firenze
Info: 055 294883
Sito: www.uffizi.it
CONSIGLI PER IL WEEKEND
I PIU' BEI MONUMENTI ITALIANI DA VISITARE