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Monet mostra Torino prorogata date 2016

Monet a Torino: la mostra prorogata a febbraio

Alla GAM le 40 opere del pittore francese presenti nella mostra “Monet. Dalle collezioni del Musée d’Orsay”, resteranno ancora visibili fino al 14 febbraio

Monet
Ufficio Stampa Fondazione Torino Musei
Claude Monet - Le déjeuner sur l’herbe, 1865-1866
Grazie all’eccezionale affluenza di pubblico la mostra Monet. Dalle collezioni del Musée d’Orsay, rassegna monografica che la GAM di Torino dedica al grande maestro francese, con i capolavori dalle Collezioni del Musée d’Orsay è stata prorogata fino a domenica 14 febbraio. Aperta il 2 ottobre al pubblico, dopo 88 giorni la mostra ha superato la cifra straordinaria di 205.000 visitatori, e continua ad essere una delle mostre più visitate in Italia. Ricordiamo che l’esposizione consente di mettere a fuoco alcuni tratti decisivi della complessa evoluzione del percorso artistico di Monet, evidenziando la varietà e qualità della sua tecnica pittorica, concentrando lo sguardo su temi e innovative soluzioni che ne fanno uno dei padri indiscussi dell’arte moderna.

Perché andare
La rassegna documenta, a partire da opere capitali come “Le déjeuner sur l’herbe”, per la prima volta in prestito in Italia, momenti decisivi del percorso di Monet sino al 1886, anno in cui l’artista realizza l’emblematica figura intrisa di luce dell’”Essai de figure en plein air Femme à l’ombrelle tournée vers la droite”, affiancando ad essa capolavori come “La rue Montorgueil, à Paris. Fête du 30 juin 1878,” con l’immagine delle bandiere che si sfaldano nella luce parigina o “Les villas à Bordighera (1884)” che restituisce gli sfolgoranti colori che egli registra nel suo primo soggiorno nella Riviera ligure.

Da non perdere
Tra le opere rare poste in apertura di percorso è il trittico composto dal banchiere Ernest May, precoce collezionista degli impressionisti e generoso sostenitore delle collezioni pubbliche francesi. Egli volle porre al centro della composizione il dipinto di Camille Pissarro, “Entrée du village de Voisins”, affiancandolo a sinistra da “L’île Saint-Denis” di Alfred Sisley e a destra da “Bateaux de plaisance” di Claude Monet, tre opere eseguite tutte nel 1872, una consacrazione degli artisti che egli considerava i padri del movimento. Ad evocare la ricchezza dell’ultima parte della produzione dell’artista sono altre presenze d’eccezione come le due straordinarie versioni della “Cattedrale di Rouen: Le portail, temps gris” e “Le portail et la tour Saint-Romain, plein soleil:” qui il gioco di scelte cromatiche quasi antitetiche rimanda alla messa a punto di serie e ripetizioni che egli compone tra gli anni Ottanta e la fine degli anni Novanta, mentre in “Londres, le Parlement”, l’architettura monumentale del parlamento inglese è ormai pressoché dissolta nella luce.

Monet. Dalle collezioni del Musée d’Orsay
Fino al 14 febbraio 2016
Luogo: Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino
Info: 011.0881178
Sito:  www.mostramonet.it

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