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Ballocco, Morellet, doppia personale, Lucca

Gli sguardi paralleli di Ballocco e Morellet a Lucca

Alla Fondazione Ragghianti una mostra mette a confronto le opere di Ballocco e Morellet nel tentativo di accostare i percorsi di due artisti che mai s'incontrarono

Mario Ballocco
Archivio Mario Ballocco, Milano
Mario Ballocco - Reticolo geometrico bleu nero e bianco, 1954
Fino al 26 giugno 2016 la Fondazione Ragghianti presenta una doppia personale  a cura di Paolo Bolpagni che vede protagonisti il francese François Morellet (Cholet, 1926), uno dei più grandi e celebrati artisti viventi, tra i maestri indiscussi del contemporaneo, e Mario Ballocco (Milano, 1913-2008), pittore e teorico di enorme talento e genio pionieristico, di cui è in atto da alcuni anni la riscoperta. Si tratta del primo tentativo, mai compiuto finora, di accostare i percorsi di due artisti che non si conobbero, ma, soprattutto in alcune fasi delle rispettive carriere, imboccarono “parallelamente” strade analoghe e molto anticipatrici. I due furono, uno in Francia e l’altro in Italia, precursori, già all’inizio degli anni Cinquanta, di molti aspetti dell’arte cinetica e programmata e in certa misura anche della Optical Art che sarebbe esplosa come tendenza generale nel decennio successivo.
 
Perchè andare
Il percorso espositivo presenta circa settanta opere, molte delle quali inedite in Italia che documentano la carriera artistica di Mario Ballocco e di François Morellet dal 1945 agli anni Ottanta. Le sale mostrano il parallelo sviluppo delle loro ricerche, correndo su un duplice binario che consente di istituire confronti e di misurare somiglianze e differenze. Ricordiamo infatti che sia nelle opere di Ballocco che in quelle di Morellet ritroviamo l’attenzione alle questioni percettive, alla visione e al movimento, al problema della forma e del colore, all’interdisciplinarietà e al rapporto con il design. Persino alcuni fattori costituitivi del loro lessico artistico mostrano somiglianze insospettabili: basti confrontare le “trame” del francese con i “reticoli” dell’italiano.
 
Da non perdere
Presenti in mostra anche alcuni dipinti di Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi ed Ettore Colla, compagni di strada di Ballocco nell’avventura del Gruppo Origine e inoltre documenti originali, fotografie, un video e cataloghi e riviste d’epoca. Da segnalare, poi, la presenza in mostra dei primi neon di François Morellet, risalenti agli anni Sessanta, straordinariamente concessi in prestito per l’occasione nonostante la loro rarità e fragilità.
 
Sguardi paralleli: Ballocco Morellet
Fino al 26 giugno 2016
Luogo: Fondazione Centro Studi Ragghianti - Complesso Monumentale di San Micheletto, Lucca
Info: 0583 467205
Sito: www.fondazioneragghianti.it 
 
 
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