Maurits Cornelis Escher sbarca per la prima volta in Sicilia, grazie ad una mostra che fino al prossimo 17 settembre rimarrà allestita nelle sale storiche del Palazzo della Cultura di Catania. Curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea, "Escher" mette in scena non solo le opere emblematiche dell'artista olandese ma anche una selezione di lavori realizzati durante i vari soggiorni in Sicilia. Ricordiamo infatti che tra il 1928 e il 1936 Escher produsse sull'isola numerose opere grafiche ritraendo città e paesi noti, anche se ciò che lo appassionava era la ricerca di luoghi ‘eccentrici’, solitari e sperduti, scorci e suggestioni che, prima fissate nei disegni, poi si trasformavano in incisioni, soprattutto xilografie e litografie.
PERCHE' ANDARE
Il percorso espositivo articolato in 8 sezioni presenta oltre 140 opere del genio olandese, ormai presenti nell’immaginario collettivo da “Mano con sfera riflettente” (1935) a “Vincolo d’unione” (1956) e da “Metamorfosi II” (1939) a “Giorno e notte” (1938). La seconda sezione, intitolata “Escher, l’Italia e la Sicilia” raccoglie l'inedita selezione di opere prodotte da Escher in Sicilia. Proprio nel Sud Italia e nell’isola in particolare, l’artista maturò buona parte di quelle idee e suggestioni che caratterizzano, nel segno della sintesi tra scienza e arte, la sua matura produzione e gli studi sulle forme che lo hanno reso celebre. Nei disegni siciliani Escher, con un sapiente senso della prospettiva e una sicura abilità compositiva, inizia la ricerca e la riflessione sui rapporti tra l’ordine e il caos e sulla possibilità di un’armonizzazione dei due opposti.
DA NON PERDERE
Tra le opere della produzione siciliana segnaliamo “Catania” (1936) dove la città è vista dal porto con barche a vela appena ormeggiate in un pomeriggio al tramonto, col Duomo dedicato a Sant’Agata a fare da quinta e, sullo sfondo, fra la foschia di nuvole basse, si erge la grande mole dell’Etna fumante. E poi ancora i chiostri delle più ricche Basiliche, come nel vero e proprio virtuosismo incisorio del “Chiostro di Monreale” (1932), le vedute aeree come “Cattedrale di Cefalù” (1938) e Colata di lava del 1928 dal monte Etna (1933) che ritrae il vulcano da diverse angolature e da visuali di paesi vicini che lo circondano.
ESCHER
Fino al 17 settembre 2017
Luogo: Palazzo della Cultura, Catania
Info: 095 883791
Sito: www.mostraescher.it
