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Sergej M. Ejzenstejn, mostra, Firenze

Ejzenstejn e la rivoluzione delle immagini a Firenze

Agli Uffizi la prima mostra sul cinema dedicata al padre della Corazzata Potemkin 

Sergej M. Ejzenstejn
CIVITA
Sergej M. Ejzenstejn - Dal ciclo Gedanken zur Musik, 1938
S'intitola Ejzenstejn: la rivoluzione delle immagini la prima mostra di cinema che gli Uffizi ospitano fino al prossimo 7 gennaio. L'esposizione celebra i cento anni dalla rivoluzione socialista in Russia attraverso le opere grafiche di uno dei più grandi rivoluzionari della cultura del Novecento. La mostra mette in scena i molteplici aspetti del talento del regista, teorico e strenuo disegnatore Sergej M. Ejzenstejn, in un percorso che unisce l’attività del disegnatore a quella del cineasta, trovando uno speciale filo conduttore nel riferimento all’arte italiana del tardo Medioevo e del Rinascimento.  
 
PERCHE' ANDARE
 
Curato da Marzia Faietti, il percorso espositivo presenta una selezione dei settantadue disegni, tutti provenienti dall’Archivio Statale di Letteratura e Arte di Mosca. Le opere realizzate tra i primi anni Trenta e il 1948 sono considerate dallo stesso regista una sorta di trascrizione automatica dei pensieri, capace di fissare sulla carta un flusso costante di idee che dialoga con i film e li ispira, senza però subordinarsi a essi. Per quanto riguarda invece lo stile dei disegni, è contrassegnato da una linearità sintetica che rimanda al Tre e al Quattrocento e al tempo stesso appartiene a pieno titolo al clima artistico del periodo, tra echi surrealisti e deformazioni neo espressioniste. La mostra è anche un osservatorio privilegiato sul concetto ejzenštejniano di montaggio, in primo luogo per l’attitudine della figurazione a smembrarsi e ricomporsi secondo “montaggi” che aprono a significati sempre nuovi, ma soprattutto per il valore di una grafica che va apprezzata nel suo dispiegarsi in sequenze, secondo strisce da definirsi davvero “cinematiche”.
 
DA NON PERDERE
 
Presente in mostra anche del materiale cinematografico, allestito in funzione di un suggestivo rimando all’arte del passato e alle idee sul montaggio. Da un lato, infatti, le proiezioni mescolano dettagli e scene di Sciopero, La corazzata Potëmkin, Aleksandr Nevskije degli altri capolavori ejzenštejniani ad alcuni particolari tratti da l’Adorazione dei Magi e da l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci e da La Battaglia di San Romano di Paolo Uccello, svelando significative assonanze. Dall’altro, i film costruiranno un tragitto per raccontare visivamente il montaggio, in un “crescendo” che dalle singole e veloci inquadrature presenti nella prima sala conduce ai frame della seconda, fino alle sequenze compiute che animano la terza e la quarta. 
 
Ejzenstejn: la rivoluzione delle immagini
Fino al 7 gennaio 2018
Luogo: Sale di Levante, Galleria delle Statue e delle Pitture degli Uffizi, Firenze
Info: 055 23885
Sito: www.uffizi.it
 
 
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