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Alto Bellunese, mostra, montagna

Belluno e l'arte contemporanea fra pianura e cielo

I musei tradizionali dell’alto bellunese si aprono all’arte contemporanea con le opere di tre giovani artisti che indagano il territorio della montagna

Mario Tomè
Courtesy of Luca Rento
Mario Tomè – Ti parlo del mio lavoro (frame da video), 2007
Una mostra sul tema della montagna sembrerebbe non nascondere grandi misteri agli occhi di un visitatore, magari abituato a quelle forme, a quei colori e a quelle asperità. In realtà l’iniziativa di arte contemporanea promossa da Gal Alto Bellunese che chiama tre giovani artisti a dare la loro personale lettura del territorio di montagna, fornisce nuove conoscenze, nuove consapevolezze e naturalmente nuove chiavi di accesso al tema. Si intitola proprio "Chiavi di Accesso - L'arte contemporanea nella storia dei luoghi", la mostra che dal 20 dicembre al 31 gennaio coinvolgerà tre realtà storiche dell’alto bellunese: il Museo Etnografico Al Pojat di Zoppè di Cadore con l’esposizione di Mario Tomè “I Bareloi” a cura di Gianluca D'Incà Levis, il Museo d'Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d'Ampezzo, con “My Private Fog” di Michael Fliri a cura di Alessandra de Bigontina e infine la Magnifica Comunità di Cadore di Pieve di Cadore con Cima Di Nicolò Degiorgis a cura di Iolanda Da Deppo.

Perché andare
Da ciascuno dei tre artisti il territorio della montagna è stato indagato attraverso il filtro della propria personale sensibilità. Nel caso di Tomè il fulcro della ricerca è stato la sacralità della montagna e la necessità di conservazione del passato. In Degiorgis la durezza e la presenza fisica della montagna, con il suo altissimo potenziale esistenziale e infine la metamorfosi del paesaggio nella vertigine del passato, dal mare di 300 milioni di anni fa alle cime innevate del presente per quanto riguarda l’opera di Fliri.

Da non perdere
Particolare interesse suscitano le immagini di Tomè su un progetto di ristrutturazione di una vecchia scofa (fienile) dell’inizio del Novecento, di proprietà della sua famiglia, in un’ottica di conservazione delle tradizioni. Degiorgis ha preso invece in esame le piccole comunità montane, in relazione al loro spazio sociale. Infine l’installazione fotografica di Fliri ha origine dalla suggestione della favolosa metamorfosi della regione Dolomitica, dal mare tropicale di 300 milioni di anni fa alle montagne del presente.

Da scoprire nel Bellunese
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Chiavi di Accesso - L'arte contemporanea nella storia dei luoghi
Dal 20 dicembre al 31 gennaio 2015
Luoghi: Sedi varie
Info: 0435 409903
Sito: www.chiavidiaccesso.it

 
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