In occasione del quattrocentesimo anniversario della morte di Vincenzo Scamozzi, avvenuta a Venezia nel 1616, il Palladio Museum e il Canadian Centre for Architecture di Montreal presentano la mostra “Nella mente di Vincenzo Scamozzi” che si pone l'obiettivo di raccontare come il grande architetto concepiva i propri lavori. Scamozzi è l’ultimo dei grandi architetti del Rinascimento, stretto fra la tradizione trionfale della generazione di Palladio e il mondo nuovo di Galileo Galilei. L'architetto cerca così una propria dimensione in una visione dell’architettura come pratica razionale, attenta agli aspetti funzionali, all’economia dei mezzi, ma anche a un nuovo rapporto con il paesaggio,
Perchè andare
La mostra propone un viaggio attraverso i volumi della biblioteca personale di Scamozzi, ritrovati in biblioteche e collezioni italiane ed europee con un lungo lavoro di ricerca da parte della studiosa americana Katherine Isard e i suoi affascinanti disegni di architettura. Fra questi ultimi saranno in mostra il celebre foglio con il progetto del duomo di Salisburgo (1607), che rientra per la prima volta in Italia dalle collezioni del Canadian Centre for Architecture di Montreal, e l’album di disegni di cattedrali gotiche francesi che Scamozzi, primo fra tutti gli architetti rinascimentali, realizzò durante un viaggio fra Parigi e Venezia nell’anno 1600.
Da non perdere
Per coinvolgere il pubblico non specialista, la mostra affianca ai materiali originali un ricco apparato di modelli tridimensionali e di animazioni video prodotte per l’occasione dal Palladio Museum. In occasione della mostra vengono inoltre editi da Marsilio la raccolta di studi e il catalogo della mostra a cura di Franco Barbieri, Guido Beltramini, Katherine Isard, Werner Oechslin con studi, fra gli altri, di Hubertus Günther, Mario Piana, Margaret Daly Davis, Wolfgang Lippmann, Fernando Marías, José Riello, Massimo Bulgarelli, Konrad Ottenheym, Deborah Howard.
Nella Mente Di Vincenzo Scamozzi. Un intellettuale architetto al tramonto del Rinascimento
Fino al 20 novembre 2016
Luogo: Palladio Museum, Vicenza
Info: 0444 323014
Sito: www.palladiomuseum.org
