Grazie alle oltre 35mila presenze registrate dal 22 ottobre scorso, è stata prorogata all'8 aprile la chiusura della mostra che la città di Siena dedica ad uno dei più grandi artisti del '300. Si tratta di “Ambrogio Lorenzetti” una preziosa mostra curata da Alessandro Bagnoli, Roberto Bartalini e Max Seidel che è stata preceduta da un’intensa attività di ricerca e dall’importante momento conoscitivo che è costituito dai cantieri di restauro. Considerato come uno dei massimi pittori del XIV secolo, Ambrogio Lorenzetti fu uno straordinario innovatore dei linguaggi stilistici e iconografici del suo tempo, oltre che un’artista di elevate e raffinate qualità intellettuali.
PERCHE' ANDARE
La mostra ricostruisce la straordinaria attività di Lorenzetti con 50 opere per la maggior parte conservate nella città di Siena ed altre provenienti dal Musée du Louvre, dalla National Gallery di Londra, dalle Gallerie degli Uffizi, dai Musei Vaticani, dallo Städel Museum di Francoforte, dalla Yale University Art Gallery. Il percorso espositivo pone l'accento sullo straordinario linguaggio stilistico dell’artista, su come esso si trasformò nel tempo, sulle qualità intellettuali che emergono specialmente dal suo innovativo stile iconografico, sull’originale declinazione di particolari tipologie di dipinti e sul ruolo avuto dall’artista nel loro sviluppo, e insieme evocare e ricostruire quasi archeologicamente alcuni cicli di affreschi in antico molto celebri ma pressoché distrutti.
DA NON PERDERE
Presente in mostra anche l'opera più antica del pittore trecentesco. Si tratta della “Madonna col bambino” datata 1319 che deteriorata nel corso dei secoli è stata restaurata da un team di specialisti proprio in occasione dell'evento. Il percorso espositivo è arricchito inoltre dalla presenza di un’audioguida in più lingue e da alcuni interventi videofilmati, sia di taglio informativo che di taglio suggestivo/narrativo.
Ambrogio Lorenzetti
Fino all'8 aprile 2018
Luogo: Complesso museale Santa Maria della Scala, Siena
Info: 0577 286300
Sito: www.ambrogiolorenzetti.it
