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Futurismo, 8 marzo, Nuoro

A Nuoro l'arte celebra la donna

Al MAN l'arte scende in campo per celebrare l'universo femminile

Leandra Angelucci Cominazzini 
StudioEsseci
Leandra Angelucci Cominazzini - Follia, 1932
In occasione dell'8 marzo il Man di Nuoro celebra la Festa della Donna con “L’elica e la luce. Le futuriste. 1912_1944”, una mostra dedicata al rapporto tra il futurismo e le donne. La presenza delle donne nell’arte del Novecento è stata, infatti, messa in luce da diversi studi a partire dalla fine degli anni settanta: al di là dell’intenzione di scoprire un genere, uno specifico femminile in arte, sono state compiute ricognizioni storico-critiche che hanno portato o riportato in luce personalità eccezionali, opere di alto valore, esistenze dalle trame complesse, di cui prima si ignoravano addirittura le date di nascita o morte, e ci hanno restituito un panorama dell’arte delle donne nelle avanguardie, fino a quel momento rimasto in secondo piano. Un caso ancora aperto e controverso è il ruolo delle donne nel futurismo, movimento programmaticamente misogino, che fin dalla sua fondazione proclamava il disprezzo della donna e costruiva una visione dell’arte totalizzante su valori quali la forza, la velocità, la guerra, da cui il genere femminile doveva rimanere escluso.
 
PERCHE' ANDARE
 
Il percorso espositivo rintraccia così attraverso oltre 100 opere fra dipinti, sculture, carte, tessuti, maquette teatrali e oggetti d’arte applicata, l’operato di queste donne che hanno lavorato dagli anni dieci fino agli anni quaranta, firmando i manifesti teorici del futurismo, partecipando alle mostre, sperimentando innovazioni di stile e di materiali in ambiti trasversali quali le arti decorative, la scenografia, la fotografia e il cinema, ma anche la danza, la letteratura e il teatro. Figure indipendenti, artiste e intellettuali di primo piano nella ricerca estetica d’inizio secolo. Spiccano artiste totali, non solo la più nota Benedetta, ma anche Marisa Mori, Adele Gloria e il gruppo di coloro che collaborano a “L’Italia futurista”: i campi d’interesse sono vastissimi, dalla scrittura, alla pittura, all’illustrazione, alla ceramica, non esclusi gli studi di metapsichica e l’occultismo, verso cui anche il Manifesto della Scienza futurista mostra attenzione.
 
DA NON PERDERE
 
Ogni capitolo del percorso, che procede per macro-temi come il corpo e la danza, il volo e la velocità, il paesaggio e l’astrazione, le forme e le parole, documenta una vena particolare delle artiste futuriste, dedite ora alle arti applicate, al tessuto, ora all’uso del metallo e, in generale, a una sperimentazione polimaterica e multidisciplinare nel campo delle arti figurative, ma anche letterarie e coreutiche. La mostra racconta le affascinanti biografie di ciascuna di loro, che s’intrecciano con la vita artistica e culturale del periodo ma si ambientano anche sullo sfondo di un paese, allo stesso tempo, eccitato dal progresso, ferito dal conflitto.
 
L’ELICA E LA LUCE. Le futuriste. 1912_1944
Dal 9 Marzo al 10 Giugno 2018
Luogo: MAN_Museo d’Arte della Provincia di Nuoro
Info: 0784/252110 | info@museoman.it 
Sito: www.museoman.it
 
 
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