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Renato Guttuso mostre di Natale 2016 Italia

A Natale Palermo celebra Guttuso

A Villa Zito 47 nature morte del pittore siciliano rendono omaggio ad uno degli artisti più amati del nostro tempo 

Villa Zito
© Renato Guttuso by SIAE 2016
Renato Guttuso - Bucranio, mandibola di pescecane e drappo nero contro il cielo, 1984  
Dopo la sua prima tappa alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia apre oggi negli spazi di Villa Zito a Palermo “Guttuso. La forza delle cose” una importante esposizione che celebra l'opera dell'artista siciliano a distanza di 25 anni dalla sua morte. Il progetto espositivo, curato da Fabio Carapezza Guttuso e Susanna Zatti,  presenta 47 nature morte, genere che Renato Guttuso ha praticato nell’intero arco della sua attività e che costituiscono, dalla fine degli anni Trenta, una componente essenziale della sua produzione. L’artista indaga ossessivamente una serie di oggetti che si animano nelle tele e che diventano i protagonisti indiscussi delle opere grazie alla straordinaria forza espressiva e alla potenza cromatica. 
 
Perchè andare
L'iniziativa che rimarrà aperta al pubblico fino al 26 marzo 2017 offre al pubblico una prospettiva inedita e di grande fascino sul percorso artistico del maestro siciliano, studiando la forza delle cose rappresentata nelle opere attraverso i lavori degli anni Trenta e degli anni Quaranta, che documentano l’impegno dell’artista a testimoniare la drammatica condizione esistenziale, imposta dalla dittatura e dalla tragedia della guerra. Nel dopoguerra, con Finestra (1947) o Bottiglia e barattolo (1948), il crescente interesse verso la sintesi post-cubista picassiana rivela il profondo impegno dell’artista nel recupero della cultura artistica europea per arrivare, negli anni Sessanta, a una nuova fase che rivela una dimensione più meditativa, derivante anche dalla elaborazione, nei suoi scritti, dei temi del realismo e dell’informale, visibile ne Il Cestello (1959), La Ciotola (1960) e Natura morta con fornello elettrico (1961). L’esposizione si conclude con una selezione di dipinti della fine degli anni Settanta-inizio anni Ottanta, periodo in cui la continua ricerca del reale di Guttuso si accentua per dare vita a celebri dipinti come Cimitero di macchine (1978), Teschio e cravatte, Bucranio, mandibola e pescecane (1984) che diventano metafore e allegorie del reale.
 
Da non perdere
Il percorso della mostra è arricchito da fotografie concesse dagli Archivi Guttuso e da frammenti video messi a disposizione da Rai Teche che raccontano la vita, intima e pubblica, dell’artista mostrando anche i luoghi del suo lavoro e delle sue relazioni con importanti scrittori come Moravia, Vittorini, Saba e Levi, scultori come Manzù e Moore, poeti come Pasolini e Neruda, registi come De Sica e Visconti, musicisti come Nono e artisti come Picasso; rapporti che influenzeranno i suoi lavori e ispireranno non solo dipinti, ma anche illustrazioni per libri, scenografie teatrali, collaborazioni cinematografiche, sodalizi letterari e politici. 
 
GUTTUSO La Forza delle cose
dal 22 dicembre al 26 marzo 2017
Luogo: Villa Zito, Palermo
Info: 091.7782180
Sito: www.villazito.it
 
 
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