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Carlo Fornara, ritratto, mostra

A Domodossola, Fornara e il ritratto

A Casa De Rodis si approfondisce il tema della ritrattistica italiana di fine Ottocento con le opere di Carlo Fornara

Autoritratto
CLP
Carlo Fornara - Autoritratto, 1890
S’intitola Carlo Fornara e il ritratto vigezzino la mostra che presenta settanta opere, tra dipinti, disegni e sculture, provenienti dalla Collezione Poscio e da altre raccolte private per approfondire il tema della ritrattistica italiana di fine Ottocento e il legame tra Carlo Fornara e la tradizione figurativa sviluppata in valle Vigezzo. Si tratta di un viaggio intimo nella ritrattistica di fine Ottocento, guidati dagli occhi e dagli sguardi di Carlo Fornara, tra i maggiori interpreti dell’arte italiana della prima metà del XX secolo.

Perché andare
Curata da Annie-Paule Quinsac la rassegna analizza il legame di Carlo Fornara con la tradizione figurativa della valle Vigezzo, in Val d’Ossola, regione di frontiera e sin dal Settecento fucina di pittori itineranti che hanno trovato fortuna e fama in Francia, Svizzera e Inghilterra. Pittore divisionista profondamente legato a Giovanni Segantini e alla sua pittura di paesaggio, Fornara è stato anche uno straordinario ritrattista. A lui viene dato particolare rilievo con una serie di venti autoritratti che svelano lo spirito dell’intero tragitto artistico e umano del pittore. Accanto a essi, si trova una galleria di personaggi, dipinti dallo stesso Fornara e da autori formatisi alla Scuola di Belle Arti della valle Vigezzo, quali Enrico Cavalli, Giovanni Battista Ciolina, Lorenzo Peretti Junior, Gian Maria Rastellini e altri. Nel percorso espositivo trova spazio anche una sezione nella quale sono messi a confronto dieci ritratti, scelti tra i massimi esponenti dell’epoca di questo genere, da Gaetano Previati a Tranquillo Cremona, da Giovanni Segantini a Daniele Ranzoni, da Antonio Mancini a Giovanni Boldini, da Giuseppe Pellizza da Volpedo a Emilio Longoni ad Angelo Morbelli, a Pierre Troubetzkoy.

Da non perdere
Fra i dipinti in mostra anche due tele del pittore francese Adolphe Monticelli, punto di riferimento per Van Gogh, conosciuto personalmente da Enrico Cavalli, che seppe trasmettere agli allievi della Scuola di Belle Arti, le folgorazioni coloristiche del maestro di Marsiglia. L’incontro tra Carlo Fornara e Giovanni Segantini, fondamentale per lo sviluppo della carriera del pittore ossolano, è poi riproposto attraverso il Bronzo di Segantini di Paolo Troubetzkoy, e il gesso dello scultore Emilio Quadrelli, riprodotto nel dipinto di Fornara, “Mio studio”.

CARLO FORNARA e il ritratto vigezzino
Fino al 31 ottobre 2015
Luogo: Casa De Rodis, Domodossola
Info: 347 7140135
Sito: www.collezioneposcio.it


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