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Venezia gondole in laguna
Courtesy of © Dan Briški/Shutterstock
VENEZIA
Vedere all'aperto:
Il verde pubblico di Venezia ha visto nel corso del Novecento la scomparsa di giardini di rilevante interesse storico e lo snaturamento di molte aree verdi ma, fortunatamente, alcuni degli splendidi spazi verdi, veri e propri paradisi terrestri sono riusciti a mantenere intatto il proprio splendore. Tra i pi importanti vale la pena ricordare quelli di propriet comunale come i Giardini Napoleonici, situati nel Sestiere di Castello, che rappresentano la parte verde pi estesa del centro storico. La denominazione di "Napoleonici" proviene dal fatto che fu proprio Napoleone stesso a volerli, demolendo alcuni edifici e con le macerie appian e consolid il terreno, innalzando una collinetta per rendere l'area meno monotona. I giardini reali, situati a sud di Piazza S. Marco, delimitati dal Canale della Zecca e dal molo, furono anch'essi costruiti per volont di Napoleone, accanto al Palazzo Reale. Per chi giunge a Venezia percorrendo il Ponte della Libert i primi giardini pubblici che si possono ammirare sono i Papadopoli, in realt un piccolo distaccamento di questi, un tempo estesi e bellissimi. I1 parco fu disegnato nel 1834 dal pittore e scenografo Francesco Bagnara e sorse su aree ricavate dalla demolizione della Chiesa e del Monastero della S. Croce. II giardino fu ridimensionato e quindi sacrificato nel 1933 per esigenze urbanistiche, turistiche e commerciali.
Musei:
Venezia caratterizzata da uno dei sistemi museali pi importanti del mondo che conservano opere della storia artistica della citt dalle sue origini ai nostri giorni; i pi conosciuti sono certo quello di Palazzo Ducale, il pi importante monumento del gotico veneziano al cui interno si ammirano opere di artisti di Scuola veneziana. La vera ricchezza del Palazzo sono le pareti e i soffitti decorati dai maggiori artisti veneti dal calibro del Tintoretto, il Veronese, il Carpaccio, Palma il Giovane ed infne Tiziano. Il Museo Correr prende il nome dal nobile veneziano Teodoro Correr che, alla sua morte avvenuta nel 1830, lasci in eredit alla citt la sua collezione d'arte. Il museo Propone dunque un'appassionante itinerario alla scoperta dell'arte e della storia di Venezia dove, nelle ampie e austere sale sono illustrati i diversi aspetti della civilt veneziana ed esposte le collezioni d'arte antica. Per completare la panoramica sulla storia di Venezia, bene visitare anche il meno conosciuto Museo Storico Navale vicino all'Arsenale oltre alle Gallerie dell'Accademia che ospitano la pi ricca collezione di dipinti veneziani e veneti del trecento bizantino e gotico per artisti del Rinascimento. Importante sicuramente la collezione Peggy Guggenheim, ospitata nel palazzo Venier dei Leoni aperta nel 1980, uno dei pi importanti ricordi dell'arte europea e americana degli anni '20.
Monumenti:
Venezia una citt lagunare bagnata dalle acque del Canal Grande l dove, lungo le sponde, si allineano circa 200 splendidi palazzi, costruiti su antiche palafitte dall'aristocrazia veneziana. Il cuore della citt venta costituito dalla Piazza San Marco, al cui centro si trovava l'omonima Basilica, colorata d'oro e rivestita da mosaici che raccontano la storia della citt, assieme ai meravigliosi bassorilievi che raffigurano i mesi dell'anno. Una delle bellezze della citt costituita dai suoi tre ponti: il Ponte degli Scalzi, realizzato in pietra d'Istria nel 1932 il Ponte di Rialto e quello dell'Accademia. Il Ponte di Rialto il pi importante e famoso, realizzato da Antonio Da Ponte per attraversare il Canal Grande a piedi. Al giorno d'oggi si presenta in tutto il suo splendore, costeggiato ai lati del corpo centrale da negozi di lusso mentre, alla fine del ponte, nel sestiere di San Polo, sorge la Chiesa di San Giacomo di Rialto, tradizionalmente considerata la pi antica di Venezia. La prima costruzione di questa chiesa infatti pare risalga addirittura al VI secolo, prima ancora cio che si costituisse il nucleo cittadino vero e proprio. Tra i patrimoni legati alla sfera religiosa da vedere la Basilica del Santissimo del Redentore, nota semplicemente come Chiesa del Redentore, un importante edificio progettato dall'architetto Andrea Palladio nel 1577 sull'isola della Giudecca, al cui interno sono esposte opere di Domenico Tintoretto, Paolo Veronese, Palma il Giovane, Francesco Bassano, Alvise Vivarini, Pietro della Vecchia. Da vedere il Tempio di San Nicola da Tolentino nel sestriere di Santa Croce.Con una facciata che ricorda le sembianze di un templio in stile neoclassico. L'annesso convento dei Tolentini attualmente sede dell'Universit IUAV di Venezia. Imperdibile una sosta al Gran Teatro La Fenice uno dei pi celebri teatri al mondo per la musica lirica, distrutto da due incendi nel 1836 e 1996, riaperto successivamente solo nel 2004.
Quartieri:
Il Centro Storico lagunare di Venezia diviso in sei sestieri: originariamente chiamato Rivoalto, San Marco rappresenta il nucleo originario della citt, quello che un tempo era l'antico centro politico e giudiziario della Repubblica di Venezia. La zona di Castello, la pi orientale tra i sestieri di Venezia che prende il nome da un antico forte preposto alla difesa dagli attacchi provenienti dal mare e ormai scomparso. La zona di Castello confinante con San Marco ricca di attrattive storiche, ed la pi estesa e la pi popolats della citt a cui segue per dimensioni il sestiere di Cannaregio, l dove si trova il deliziose Ghetto veneziano, San Polo e Santa Croce, il pi piccolo dei sestieri, rappresentano il cuore antico ed originario della citt. Infine c' Dorsoduro, situato nella zona pi a sud della citt, il cui nome deriverebbe dal fatto che la zona era un tempo caratterizzata da un terreno stabile (dal dorso duro), meno paludoso che altrove.
Palazzi:
Numerosi sono anche i Palazzi che meritano di essere visitati; bellissime ed affascinante realt come il Palazzo Ducale, certamente l'edificio pi celebre della citt, il simbolo pi rappresentativo della sua civilt e delle sue vicende storiche, politiche e culturali in quanto residenza del Doge, sede del governo della citt e palazzo di giustizia. Ca' Rezzonico nel sestriere di Dorsoduro, un grandioso palazzo, ora sede del Museo del Settecento veneziano, costruito a partire dal 1649 per la nobile famiglia Bon, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena. Il museo ospita importantissime opere pittoriche del Settecento Veneziano, dal Tiepolo a Rosalba Carriera, dai Longhi ai Guardi a Canaletto, ambientate in un contesto di preziosi arredi e suppellettili dell'epoca. La Torre dell'orologio, in stile rinascimentale, risalente alla fine del '400, opera dell'architetto Mauro Condussi che si affaccia su Piazza San Marco La torre caratterizzata dai due mori posti in cima e da un orologio oro-blu che in occasione dell'Epifania attiva il suo carillon, facendo uscire a ogni scocco dell'ora i Re Magi e i personaggi della Nativit. Il Palazzo Contarini del Bovolo noto per la sua scala elicoidale del 1499 in facciata, fu edificato per un'illustre famiglia, poi divenne un hotel ed oggi propriet delle Istituzioni di Ricovero e di Educazione. Il Palazzo Grassi invece, situato in Campo San Samuele, affacciato sul Canal Grande e presenta al suo interno grandi mostre temporanee di cui alcune si basano in tutto o in parte sulle risorse della collezione di Franois Pinault. Un edificio che merita attenzione la Biblioteca Nazionale Marciana, dedicata al patrono di Venezia, a San Marco. Infatti situata proprio nell'omonima piazza ed una delle pi grandi biblioteche d'Italia. La sua costruzione ad un solo piano (oltre a quello terreno), fu avviata solo nel 1536, su progetto di Jacopo Sansovino. Le arcate del piano terreno sono in ordine dorico, sopra ancora si apre una trabeazione dorica alterna triglifi e metope; poi segue l'ordine ionico del loggiato, sovrastato a sua volta da un ricco fregio. Per quanto riguarda la sua decorazione, si impegnarono tra gli altri, Tiziano, Paolo Veronesi, Tintoretto e altri. Le pareti sono ricoperte da immaginari ritratti di filosofi e da altre tele. La Ca' d'Oro un celebre edificio edificato da Giovanni e Bartolomeo Bon, la cui facciata si presenta in marmo dorato ed un ottimo esempio del passaggio dal gotico al rinascimento a Venezia. Al gotico appartengono i reticoli di trafori, i pareti delle finestre e dei balconi; mentre seguono un'impronta rinascimentale il colonnato e le piccole finestre quadrate. In seguito a questo fu trasformata in museo, conservando i capolavori di pittura come il San Sebastiano di Mantegna, vedute di Francesco Guardi e gli affreschi del Fondaco dei Tedeschi.
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