Nata dal borgo di Rovereto, la citt� di Alessandria inizialmente si chiamava �Civitas Nova� ed ha visto la luce verso la met� del XII secolo. La fondazione ufficiale risale al 1168 e contestualmente ebbe anche in dote il nome con cui ancora oggi la conosciamo in onore di Papa Alessandro III, che proprio quell�anno scomunic� Federico Barbarossa e promosse le azioni contro il suo Sacro Romano Impero. Nel 1174, durante la massiccia offensiva delle forze imperiali che portarono alla caduta delle vicine Susa e Asti, Alessandria fu assediata dall�esercito del Barbarossa. Le forze armate di Federico non riuscirono per� ad oltrepassare il fossato n� a far crollare la citt� dopo un lungo periodo di assedio e furono costrette alla fuga il 12 aprile del 1175. Nel 1183, dopo la pace di Costanza, la citt� cadde comunque sotto l�influenza imperiale e fu ribattezzata Cesarea, per tornare comune libero dal 1198. Per secoli Alessandria rimase nella predetta condizione politica, passando sotto l�influenza di pi� d�uno dei regni del nord Italia, mantenendo comunque una sorta di indipendenza. Indipendenza che perse nel 1707 per mano del Principe Eugenio finendo nelle mani dei Savoia dal 1713 dopo il trattato di Utrecht. Nella breve parentesi dell�ascesa napoleonica Alessandria fu terra di conquista e venne annessa direttamente alla Francia ma, dopo la sconfitta di Bonaparte, torn� a far parte del Regno di Sardegna. Durante i moti rivoluzionari del risorgimento italiano Alessandria fu un centro di vitale importanza. Soprattutto a causa della sua posizione strategica, fu infatti teatro e protagonista di numerosi episodi di rivolta e patriottismo, come anche citato da Giosu� Carducci nei versi di Piemonte in �Rime e Ritmi�.
Dopo l�unit� d�Italia e la nascita delle ferrovie, la citt� divenne quello snodo importantissimo che � ancora oggi, punto di smistamento tra il resto della penisola con tutto il nordovest dello Stato.  Alessandria fu anche tristemente nota alle cronache negli anni �70 in quanto fu uno dei primi centri in cui inizi� a riunirsi e fondarsi il gruppo sovvertivo e sanguinario delle brigate rosse.