È un atto notarile del 923 a menzionare per la prima volta la Cattedrale di San Zeno, un gioiello in stile romanico affiancato da un campanile risalente al XII secolo, inizialmente intitolata a San Martino.
Le statue in marmo dei santi patroni, San Zeno e San Jacopo, sorvegliano su piazza Duomo dalla cuspide della facciata. L'interno, a tre navate, suddivise da colonne, risale al X secolo. Alcune cappelle si susseguono all'interno dell'edificio: la cappella di San Donato, dal dipinto di Lorenzo di Credi allievo del Verrocchio, la cappella di San Rocco, quelle del Crocifisso e del Giudizio Universale, con frammenti di un affresco di Giovanni da Ponte.
Su un pilastro della navata centrale si trovano un pulpito realizzato su disegno di Giorgio Vasari e, vicino all'ingresso laterale destro, un'acquasantiera attribuita alla bottega di Nicola Pisano.
Il campanile della cattedrale, in marmo verde serpentino e pietra calcarea, articolato in tre fasce sovrapposte, ciascuna caratterizzata da un particolare registro stilistico, sarebbe il risultato della ristrutturazione di un'antica torre longobarda.
[Fonte: ARTE.it]