Cerca nel sito
Orvieto Terni Tuscania Viterbo impianti eolici

Qualcuno salvi Orvieto dal "vento"

Diciotto torri alte 150 metri minacciano il panorama e l'impatto naturale della provincia di Trani. Ma anche Tuscania corre un simile pericolo...

Orvieto, Terni, Umbria
Stock photo © ROMAOSLO
Orvieto
PERCHE' SE NE PARLA "Giù le mani da Tuscania e Orvieto. No agli impianti eolici intorno alla Chiesa di S. Pietro e al Duomo duecentesco": tredici associazioni ambientaliste e culturali si appellano ai responsabili del Governo contro la realizzazione degli impianti eolici, che potrebbero causare danni enormi al paesaggio, all'economia e all'agricoltura locale. Per Orvieto (Tr), dove la valutazione d'impatto scade il 20 maggio, sarebbero due gli impianti in questione, localizzati sul Monte Peglia, con 18 torri alte 150 metri. Che provocherebbero un disastro a livello di panorama e di natura: gli impianti, infatti, sarebbero visibili fino a 50 km di distanza da 150 comuni. A Tuscania (Vt) il piano sotto accusa poggia su un territorio a 6 chilometri dal comune di Viterbo sul quale non esistono vincoli e che deturperebbe per sempre la Chiesa medioevale di S. Pietro con 6 torri alte 187 metri. 
 
PERCHE' ANDARCI Orvieto sorge su una rupe di tufo vulcanico a 325 m. s.l.m., circondata da dolci colline: qui abitarono gli etruschi nel IX-VIII sec. a.C., quando l'abitato si chiamava ancora Velzna. E' una delle città più antiche di Italia: i primi insediamenti si localizzarono all'interno delle grotte tufacee ricavate nel massiccio su cui sorge attualmente la cittadina umbra. Tra le sue attrattive principali, il Duomo, importantissimo esemplare di architettura gotica, e il Pozzo di San Patrizio, capolavoro di ingegneria idraulica, ma anche Piazza del Popolo e il Museo dell'Opera del Duomo.

CONSIGLI PER IL WEEKEND
 
DA NON PERDERE Per 2.500 anni gli abitanti di Orvieto hanno scavato nella rupe di tufo su cui è costruita la città costruendone un'altra, sotterranea e nascosta: un labirinto di oltre 1200 grotte, cunicoli, pozzi e cisterne.  E' stata riportata alla luce solo negli ultimi anni, per caso, a causa di una frana. Ed è possibile visitarla grazie al progetto Orvieto Underground, con partenza da Piazza del Popolo, a 6 euro. 

PERCHE' NON ANDARCI Poco da dire su Orvieto, bellissima meta che merita un'intera giornata. Peccato invece per Terni, una città che a causa di motivi economici e demografici è sempre meno sicura, ancora debole dal punto di vista turistico e con livelli di inquinamento acustico e dell'aria molto superiori alla media nazionale e regionale. A sottolineare questi dati è il Rapporto Urbes 2015, presentato dal Comune in collaborazione con l'Istat.

I PIU' BEI MONUMENTI ITALIANI DA VISITARE
 
COSA NON COMPRARE L'artigianato orvietano raggiunge il suo apice nella lavorazione della ceramica e terracotta, ma anche nella lavorazione artistica del legno, del cuoio e del merletto d'Irlanda. Ma se preferite qualcosa di meno ingombrante, magari da portare in tavola, si consigliano il vino locale DOC e l' olio extravergine di oliva dei Colli Orvietani. 
 
Leggi anche:
 
*****AVVISO AI LETTORI****** 
Segui le news di Turismo.it su Twitter e su Facebook 

Saperne di più su IL LUOGO DEL GIORNO
Correlati per regione
Seguici su:
Le Offerte della Settimana
Monumenti nelle vicinanze
Altri luoghi da visitare
Chi siamo | Privacy | Cookie policy | Copyright © 2019 GEDI Digital S.r.l. Tutti i diritti riservati