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Perù, un nuovo affascinante mistero per Nazca 

Quello di Cahuachi era un centro cerimoniale della civiltà Nazca dal I fino al VI secolo. Il suo nome significa "luogo dove vivono i vedenti"

Linee di Nazca
©iStockphoto
Linee di Nazca
PERCHE' SE NE PARLA Un nuovo mistero per Nazca, in Perù, e per il suo santuario monumentale di Cahuachi. Dopo 35 anni di scavi e misteri, l'archeologo Giuseppe Orefici scopre il "Tempio Sud", contiguo al "Grande Tempio" del santuario dal quale é diviso da un enorme muro senza aperture, di 13 metri di spessore e alto, oggi, cinque metri. "Non possiamo sapere quanto fosse alto in antico", aggiunge Orefici. All'interno del Tempio Sud sono stati trovati cinque enormi vasi, alti oltre due metri e larghi un metro e mezzo. 
 
In questo sito, fra il 400 a.C ed il 450 d.C, il popolo di Nazca costruì il santuario monumentale e poi, per ragioni ancora ignote, lo abbandonò. "Quel popolo dovette sentirsi colpito dalla malevolenza dei suoi Dei che, fra il 420 e il 450 d.C. infierirono sulla la valle di Nazca con due devastanti alluvioni ed un terribile terremoto, le cui rovine sono ben visibili e databili con precisione sui ruderi da noi scavati. Quelle catastrofi indussero il popolo ad abbandonare quelle divinità ostili (probabilmente punendone i sacerdoti) ed a chiudere il santuario, sigillandolo ma lasciandovi comunque doni di addio per gli Dei. E comunque il sito continuò ad essere usato come necropoli, anche nei secoli successivi"

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PERCHE' ANDARCI Le linee di Nazca sono geoglifi, linee tracciate sul terreno, del deserto di Nazca, un altopiano arido che si estende per una ottantina di chilometri tra le città di Nazca e di Palpa. Le oltre 13.000 linee vanno a formare più di 800 disegni, che includono i profili stilizzati di animali comuni quali balena, pappagallo, colibrì, condor, ragno e tanti altri. Si ritiene che questi siano stati tracciati durante la fioritura della Civiltà Nazca, tra il 300 a.C. ed il 500 d.C. 
 
DA NON PERDERE Quello di Cahuachi era un centro cerimoniale della civiltà Nazca dal I fino al VI secolo. Si trova a circa 30 km da Nazca, e il suo nome significa "luogo dove vivono i vedenti". Da questo centro, tra il 350 a.C. e il 600 d.C., si irradiò la Cultura Nasca di cui si conoscono le belle ceramiche e i grandi geoglifi tracciati sul suolo ghiaioso della Pampa San José.  Il sito andò in declino attorno al 300 d.C., dopo l'invasione degli Huari. Oltre al centro cerimoniale era presente anche una necropoli.
 
PERCHE’ NON ANDARCI Nazca è uno di quei posti da vedere, ma sono tanti i turisti che si lamentano dei costi e dei servizi. Le "linee" ci sono ma si vedono poco, perché bisogna andarci in volo, il quale non risulta neanche tanto agevole. Alla fine dell'escursione l'entusiasmo non è garantito. 
 
COSA NON COMPRARE Ritroverete i disegni sulla sabbia un po' ovunque, tra sassi e vasi. Sicuramente caratteristici, non si discute su questo. Ma davvero bisogna pagare quasi a peso d'oro, in confronto alla moneta locale, una pietra? 
 
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