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Parma, un weekend che profuma di vintage

Prosegue fino a domenica "Mercanteinfiera", la kermesse di antiquariato, modernariato e collezionismo più longeva del panorama europeo

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PERCHE' SE NE PARLA Prosegue a Parma, fino a domenica 11 ottobre, Mercanteinfiera, la kermesse di antiquariato, modernariato e collezionismo più longeva del panorama europeo. Ampia l'area dedicata all'arredo e al design. Due le collaterali in agenda di questa 35esima edizione. La prima è "Cosa bolliva in pentola", un gioco di memoria e presente, pubblicità e sperimentazione visiva, per comprendere, tra antichi ricettari e reclamé, l'evoluzione del cibo e scoprire i caratteri distintivi della cucina del secolo scorso. A ricreare gli odori della cucina "vintage", la fragrance designer Caterina Roncati. E poi c'è "Per un pugno di miglia", un reportage fotografico per ripercorrere con scatti inediti personaggi, eventi, luoghi della corsa che ancora oggi strega il mondo, la Mille Miglia. Spazio infine agli amanti del green e degli arredi da esterni con la sezione Archi e Parchi che in questa edizione propone, anche in omaggio ad Expo, il tema dei frutti e ortaggi antichi ricreando atmosfere contadine retrò.
 
PERCHE' ANDARCI Il centro di Parma, ricco di capolavori artistici e spaziose aree verdi, è contrassegnato da tre grandi poli. Il primo è Piazza Garibaldi, in parte sede del foro romano, centro della vita comunale dove sorge il Palazzo del Governatore. Piazza Duomo, a seguire, è tra gli edifici romanico-padani più rappresentativi del periodo, iniziata verso il 1059 e consacrata nel 1106. Poi c'è Piazza della Pilotta, simbolo del potere ducale, con il palazzo della Pilotta, che ospita il Museo Archeologico, la bellissima biblioteca Palatina, la Galleria Nazionale ed il Teatro Farnese.
 
DA NON PERDERE Qui la tradizione artistica e culturale è davvero ricca, e spiccano importanti nomi di rilievo: a Benedetto Antelami si devono il Duomo e il Battistero, in marmo rosa di Verona; Correggio lavorò alla Camera di San Paolo, in San Giovanni Evangelista e in Duomo; Parmigianino affrescò la chiesa di Santa Maria della Steccata e parti di San Giovanni. La Galleria Nazionale, posta all'interno del Palazzo della Pilotta, ospita opere di Correggio, Parmigianino, Canova, Tiepolo e Leonardo da Vinci. Per gli amanti dell'architettura moderna, le opere di Renzo Piano, l'Auditorium Paganini e il Barilla Center, il meraviglioso Piazzale della Pace antistante la Pilotta, opera di Botta e la futura stazione di Bohigas sono solo alcuni degli esempi più celebri.
 
PERCHE' NON ANDARCI La città emiliana è una di quelle mete italiane che, da un punto di vista turistico, non sono adeguatamente valutate. Invece merita di essere visitata, almeno per un weekend. Anche perché il territorio parmense, che va dal Po all'Appennino, vi farà scoprire rocche, castelli e borghi deliziosi: consigliato un giro per i comuni di Fontanellato, Torrechiara e Colorno.
 
COSA NON COMPRARE Che ve ne fate di calamite e orrendi posacenere se qui l'eccellenza è prevalentemente gastronomica? Il Prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano sono i souvenir migliori. Tutte le gastronomie cittadine, anche le più piccole, propongono anche il Salame di Felino, Spalla Cotta, tortelli, anolini e spumeggianti bottiglie di Malvasia e Lambrusco. Infine dal fiore della violetta, simbolo della città, nonché il preferito della Duchessa Maria Luigia d'Austria, sono stati prodotti il profumo e le caramelle glassate. 

Saperne di più su IL LUOGO DEL GIORNO
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