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Oman, "zona morta" acquatica più grande della Scozia

Un problema ambientale che avrà conseguenze su fauna, umani e ambiente

scheletro di Tartaruga sulla spiaggia
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scheletro di Tartaruga sulla spiaggia
PERCHE' SE NE PARLA 
Al largo della costa dell’Oman l'oceano sta morendo. E' stata qui scoperta, infatti, la più grande zona morta oceanica del mondo, di una dimensione maggiore dell'intera Scozia. La causa sembra essere principalmente il cambiamento climatico. “L’oceano sta soffocando -  ha dichiarato il dott. Bastien Queste, responsabile della ricerca pubblicata su Geophysical Research Letter - Ovviamente tutti i pesci, le piante marine e altri animali hanno bisogno di ossigeno, quindi non possono sopravvivere lì”. Poi prosegue: “È un vero problema ambientale, con conseguenze terribili anche per gli umani che si affidano agli oceani per il cibo e l’occupazione”. Lo studio, realizzato tramite robot subacquei che hanno vissuto in queste acque per mesi, ha rivelato che la zona morta che si trova tra i 200 e gli 800 metri sotto la superficie ed è paragonabile alle dimensioni della Scozia. E sta crescendo sempre di più.

PERCHE' ANDARCI 
La fascia costiera omanita si estende per 3.165 km, costeggiando il Mare dell’Oman, il Mar Arabico e lo stretto di Hormuz. Il litorale omanita offre una ricca varietà paesaggistica: spiagge di sabbia, tra cui alcune attrezzate, coste rocciose, baie, isole e lagune. Tra le principali, quella di As Sawadi, nel distretto di Barkah, quella di AlQurm, nel cuore di Muscat, quelle del Governatorato di Dhofar. E poi la spiaggia di Ad Duqm, le Corniche di Mutrah, nei pressi del porto di Sultan Qaboos, la spiaggia di Ras Al Hadd, a 60 km dalla città di Sur, e il lungomare di Sohar. 

DA NON PERDERE 
Per gli amanti della natura e del mare, ecco un luogo da non perdere: si trova tra le spiagge nella zona da Ras Al Hadd all’isola di Masirah, a 65 km a est di Sur. Si tratta di una riserva per le tartarughe, in particolare quelle verdi, annoverate tra le specie animali più rare, che ogni anno vi approdano per deporre le uova. È stato creato nei dintorni anche un centro scientifico dotato di una sala esposizioni. È possibile accedere alla riserva passando per il villaggio di Al Ija, ma occorre prenotare in anticipo una visita presso l’ente di gestione della riserva delle tartarughe di Ras Al Jinz.

PERCHE' NON ANDARCI 
I fattori di instabilità che minacciano l’Oman, secondo la Farnesina, impediscono di escludere un generale rischio di atti terroristici. Tuttavia non si ha notizia di episodi di ostilità nei confronti delle comunità occidentali e dei turisti. Il Paese ha un tasso di criminalità basso; pochi i furti e quasi inesistenti le rapine. Ma è bene comunque applicare le normali regole di prudenza.

COSA NON COMPRARE 
Lampade ad olio e incensieri sono tra i prodotti artigianali più belli che si possono acquistare in zona. Ma come farsi sfuggire una bella borraccia colorata? E poi i tradizionali cappellini e tantissimi coltelli con tanto di fodero ben curato. Ma, in quest’ultimo caso, attenzione ai controlli.
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