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Morte di Prince casa a Minneapolis diventa museo

Minneapolis, la casa di Prince diventerà un museo

La villa della popstar di Paisley Park potrà presto accogliere tutti i suoi fan: a darne notizia l'ex collega Maurice Phillips

La casa di Prince, Minneapolis, Minnesota
Courtesy of ©Google
La casa di Prince
PERCHE' SE NE PARLA La casa di Prince di Paisley Park a Minneapolis, la stessa città dove il grande cantante era nato 57 anni fa, sarà trasformata in museo: a darne la notizia il suo ex collega Maurice Phillips"Trasformeremo Paisley Park  in un museo in sua memoria, per tutti i suoi fan". Nel frattempo prosegue il pellegrinaggio proprio qui, dove è morto in circostanze ancora misteriose: sul recinto sono centinaia i tributi. Ma l'omaggio ha coinvolto tutta l'America: il regista Spike Lee ha organizzato una festa in suo onore a Fort Greene, Brooklyn, ma si sono colorati di "purple" anche il municipio di San Francisco, il Superdome, il gigantesco stadio di New Orleans e le cascate del Niagara. Nel frattempo, come dichiarato dalla sua portavoce, "il corpo è stato cremato e le sue ceneri riposeranno in un luogo che resterà riservato". 
 
PERCHE’ ANDARCI Minneapolis è la città principale dello Stato del Minnesota e capoluogo della contea di Hennepin. Si trova lungo le sponde del Mississippi e, con la vicina capitale dello Stato Saint Paul, forma la cosiddetta area metropolitana delle Twin Cities. Nell'area cittadina si trovano oltre venti laghi e aree umide, le rive del Mississippi, numerosi torrenti e cascate, molti di questi sono collegati da un sistema di parchi. 
 
DA NON PERDERE  Nei primi anni ottanta Minneapolis è stata teatro di una scena Hardcore punk e di tanti gruppi, come Hüsker Dü, The Replacements e Soul Asylum, tutti fondamentali per lo sviluppo dell'Alternative rock.  In memoria del cantante di "Purple rain", il primo concerto di Prince con la sua band, era il 5 gennaio 1979, si tenne al Capri Theater.
 
PERCHE’ NON ANDARCI Dopo il numero record di 97 omicidi nel 1995, la città ricevette il soprannome di "Murderapolis": nonostante i livelli di sicurezza attuali siano superiori ad allora, il termine viene ancora utilizzato in occasione di alcuni fenomeni di violenza. Sono ancora diffusi fenomeni di mancata integrazione tra bianchi e neri. 
 
COSA NON COMPRARE Calamite con gli alci e ricordi "indiani", fermacarte in acciaio con la skyline della città e bicchierini per degli shortini alcolici: nulla di caratteristico tra gli scaffali dei negozi di souvenir. Meglio assaporare un piatto di hotdish, giusto per avere un ricordo più forte.
 
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