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Letteralmente Milano: i luoghi dei libri e degli scrittori

Biblioteche, palazzi e archivi per raccogliere il grande sapere internazionale. Da non perdere i musei dedicati a Manzoni e Merini...

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PERCHE' SE NE PARLA Si apre oggi a Milano, fino al 12 maggio, "Letteralmente Festival, Scrivere e parlare di Cultura civile", evento di grande portata sociale curato da Moreno Gentile. Nell'edizione di quest'anno il tema sarà "Orientamenti: nuove politiche dei Confini". Dalla Biblioteca Sormani al Museo della Scienza e della Tecnologia, dal Piccolo Teatro, al Teatro Parenti e al Teatro Litta, studiosi, scrittori e personaggi di spicco del mondo letterale e culturale si alterneranno a discutere del tema delle frontiere, dei limiti e degli orizzonti. Vernissage presso la Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani, in presenza di autorità e relatori con un catering d'autore offerto dalla Pasticceria Cucchi. 
 
PERCHE’ ANDARCI Milano non è solo moda ed economia, ma è anche la città che custodisce una delle biblioteche più belle e antiche della penisola, quella Ambrosiana, fondata nel 1607. Tra i luoghi di eccellenza in fatto di libri e architetture, vanno citate anche la Biblioteca delle Belle Arti, nata nel 1778, la Biblioteca Nazionale Braidense, una delle più grandi del nostro Paese, aperta nel 1770, e la Biblioteca Centrale Comunale di palazzo Sormani, con più di un milione di volumi raccolti.
 
DA NON PERDERE  L'Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana sono due entità che formano un unico Istituto culturale: il primo raccoglie una ragguardevole mole di documenti che riguardano soltanto Milano ed il suo antico ducato; la seconda conserva manoscritti e documenti antichi dal secolo VIII al XVIII ed ha carattere di una biblioteca specialistica, prevalentemente umanistico-rinascimentale. Tra i luoghi da non perdere, i due musei dedicati a due celebri scrittori: la Casa Alda Merini, in via Magolfa 32, è una ricostruzione della sua casa, l'originaria si trova poco distante da qui; Casa Manzoni, in via Morone 1, è stata restaurata e conservata con la stessa planimetria dell’epoca. 
 
PERCHE’ NON ANDARCI Bella da vedere, ma anche da viverci: il capoluogo lombardo offre davvero tanto: dallo shopping ai luoghi di cultura, dagli eventi alle passeggiate per i parchi. L’unica accortezza è di evitare i luoghi più turistici, dove un caffè potrebbe arrivare a costare anche cinque euro. 
 
COSA NON COMPRARE Via Montenapoleone è il cuore del Quadrilatero della Moda della città meneghina ed è una delle quindici strade più lussuose al mondo. Qui, e per tutte le strade limitrofe, si trovano i negozi dei più rinomati stilisti italiani ed internazionali. Da evitare accuratamente se il vostro budget è limitato: la tentazione potrebbe essere troppa.
 
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