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Prosecco Vino Valdobbiadene Treviso Unesco

Le Terre del Prosecco e del Valdobbiadene per l'Unesco

La strada del vino si snoda, nell'alta Marca trevigiana, nell'area tra Conegliano e Valdobbiadene, a nord della provincia di Treviso

Terre del Prosecco
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Terre del Prosecco
PERCHE' SE NE PARLA Le Terre delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene, area del Prosecco Superiore, futuro patrimonio Unesco. Queste le intenzioni della Regione Veneto e dei 15 Comuni del territorio, della Provincia e della Camera di Commercio di Treviso, dei produttori e dei residenti. Un team di esperti è al lavoro per la compilazione del Dossier tecnico attraverso il quale la candidatura sarà proposta innanzitutto al vaglio nazionale. A coordinare il Progetto è l'associazione temporanea di scopo 'Colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità', attraverso l’Ipa 'Terre Alte della Marca Trevigiana'. Saranno i ministeri per i Beni Culturali e agli Affari Esteri ad ufficializzare all’Unesco la proposta. A Parigi, sede dell’Organizzazione, questa candidatura sarà sottoposta al vaglio tecnico. 
 
PERCHE’ ANDARCI Le colline del Prosecco Superiore Docg si snodano, nell'alta Marca trevigiana, lungo l'anfiteatro naturale che si apre tra Conegliano e Valdobbiadene, a nord della provincia di Treviso. Un territorio ricco di fascino, di suggestioni ed attrattive storiche ed artistiche, castelli antichi e ville aristocratiche, monumenti ed edifici sacri. Conegliano, Pieve di Soligo, Valdobbiadene, Vittorio Veneto le piccole grandi tappe di questo viaggio. 
 
DA NON PERDERE Da Conegliano, tra i portici di Contrada Grande, palazzi nobiliari, Duomo e Castello, presso l'Istituto Enologico Cerletti, parte la Strada del Vino. Ci si dirige verso Collabrigo, ricca di verdi colli punteggiati di vigneti e piccole macchie boscate, con la sua settecentesca villa Ghin Montalban, procedendo verso Rua di San Pietro di Feletto, con la sua splendida Pieve del XII sec. A Solighetto, scopriamo la settecentesca Villa Brandolini, sede del Consorzio Tutela del Vino Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg. 
 
A Soligo c'è la chiesetta di Santa Maria Nova risalente, come i suoi affreschi, al XIV secolo. Superata Farra di Soligo, si arriva a Col San Martino con le sue medievali Torri di Credazzo e la Chiesetta di San Vigilio. Dirigendosi verso il Follo e risalendo poi verso Santo Stefano, si possono ammirare alcuni tra i più bei panorami delle colline del Prosecco Superiore Docg. A Valdobbiadene, con i suoi edifici di stile neoclassico e la deliziosa Chiesetta di San Gregorio del '600. Si procede, poi. verso i paesaggi di Campea e i vigneti di Farrò, sino a risalire verso Conegliano.
 
PERCHE’ NON ANDARCI Splendida terra di sapori e di saperi, di colori e di profumi, ma non adatta ai bisognosi di mondanità. La sera ci sarà un po' da annoiarsi, qualora foste abituati a disco e a nottate interminabili. 
 
COSA NON COMPRARE Al bando tazzine del caffé e posacenere imbarazzanti. Qui il ricordo più bello è quando la tradizione incontra il gusto (non solo i vini, ottimi e preziosi, ma anche i salumi e i formaggi, il miele e la grappa).
 
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