PERCHE’ SE NE PARLA Jorge Mario Bergoglio, il neo papa Francesco, nominato cardinale da Giovanni Paolo II, nato a Buenos Aires nel 1936, ha legami anche con l’Italia. Per l’esattezza con il Piemonte. Il nonno, Giovanni Angelo, era della località Bricco Marmorito di Portacomaro Stazione, frazione di Asti, non lontana da Portacomaro.
PERCHE’ ANDARCI L'ultima visita di papa Bergoglio in questa piccola frazione, paese d'origine anche del padre, è stata nel 2005, in occasione del conclave che elesse Benedetto XVI. Da qui si portò in Argentina un piccolo sacchetto di terra, per non dimenticare mai le sue radici.
DA NON PERDERE Asti è, dopo Torino e Vercelli, una delle principali città d'arte della regione piemontese. Tantissime sono le torri, i palazzi, le case-forti e le chiese. Del periodo romano la Torre Rossa, probabile vestigia della porta occidentale della cinta romana, la domus di Via Varrone e i resti dell'Anfiteatro.
PERCHE’ NON ANDARCI I paesi e le relative frazioni limitrofe si sono già mobilitate per rendere, giustamente, omaggio al Papa. "Sono contento per questa vicinanza, non solo di luogo ma di spirito": sono queste le prime parole di don Andrea Ferrero, parroco di Portacomaro. Il Comune di Asti ha anche affisso in molte zone della città numerose locandine riportanti la foto del pontefice e la scritta nera “Asti saluta papa Francesco”. Il turismo/marketing è stato avviato: aspettate un attimo prima di muovervi.
COSA NON COMPRARE Prendete esempio dalla semplicità, finora dimostrata e speriamo non solo apparente, del neo Pietro: più preghiere, meno materialismi vari.