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Cosenza Calabria Parco Archeologia

Il Parco archeologico di Sibari torna a risplendere

A 4 anni dall'alluvione che sommerse l'area, terminano i lavori di riqualifica del prezioso tesoro cosentino

Parco archeologico diSibari 
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Parco archeologico diSibari 
PERCHE' SE NE PARLA
A 4 anni dall'alluvione che sommerse l'area, il Parco archeologico di Sibari torna visitabile. I lavori sono costati 18 milioni, con i fondi del Mibact, e hanno permesso di pulire, riqualificare e valorizzare l'intera area, che comprende anche reperti di età romana e magnogreca, nonché il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide. "Sono molto orgogliosa - ha detto il sottosegretario al Mibact Dorina Bianchi - della restituzione di questo importantissimo sito. E' un sito unico di cui usufruiranno turisti non solo calabresi ma provenienti dall'Italia e dal mondo"
 
PERCHE' ANDARCI
Il Parco archeologico di Sibari si trova a Cassano all'Ionio, nella frazione di Sibari, in provincia di Cosenza. Si tratta del sito di una delle più ricche e importanti città greche della Magna Grecia. L'area del parco archeologico è divisa in settori: Parco del Cavallo, Prolungamento Strada, Casabianca, Stombi. Solo quest'ultimo non è visitabile. La visita rappresenta un percorso a ritroso nel tempo che dalla tarda antichità e dall'età romana scende ai livelli della Sibari arcaica di VIII secolo a.C.
 
DA NON PERDERE
Il Museo archeologico nazionale della Sibaritide si trova tra il parco archeologico e la cittadina attuale di Sibari. La sede principale del museo è sorta negli anni novanta su progetto dell'architetto Riccardo Wallach. Il museo ospita al suo interno reperti che risalgono dall'era protostorica della Magna Grecia fino alla civiltà romana. Le testimonianze di maggiore interesse sono dei frammenti architettonici, i corredi tombali risalenti all'età del ferro, gli ornamenti religiosi del santuario di Atena del VI-IV secolo a.C.
 
PERCHE' NON ANDARCI
Il Parco Archeologico di Sibari si estende per 168 ettari e si trova al km 25 della strada statale 106 Ionica che l'attraversa tutto in direzione nord-sud. Collegato anche tramite bus, treno e aereo. Un luogo da visitare, ma alcuni visitatori hanno lamentato l'assenza di guide e di personale qualificato. 
 
COSA NON COMPRARE
Circa l'artigianato locale, spiccano i souvenir in legno, ceramica, vimini, giunco e pietra. La Calabria è, inoltre, nota nel campo degli strumenti musicali. Mentre, per i gioielli, sono noti gli ori e gli argenti di Gerardo Sacco. C'è anche questa tradizione del peperoncino sotto forma di collane, posacenere e calamite. Giusto se volete fare un regalo decisamente "trasversale".
 
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