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Turchia Cappadocia Unesco Classifica

Göreme, la più amata dal web

La città della Cappadocia, il cui parco nazionale è Patrimonio Unesco, ha conquistato gli utenti di Trivago.

Goreme, Cappadocia, Turchia
©iStock
Goreme, Cappadocia
PERCHE' SE NE PARLA La turca Goreme è la regina del Global Reputation Ranking di Trivago. Vale a dire della lista delle 100 destinazioni con la migliore reputazione online delle proprie strutture ricettive. Questa è la sintesi di 200 milioni di recensioni provenienti da più di 200 siti di prenotazione. A seguirla sul podio, la splendida Matera, capitale europea della cultura 2019, e Rust in Germania, famosa per il suo parco divertimenti Europa-Park.
 
Tra i riconoscimenti italiani, anche San Gimignano, in sesta posizione, Lecce all'undicesima, Sorrento alla tredicesima, Lucca alla diciottesima. Goreme è stata premiata con un indice di 86,82 su 100, Matera con 86,72, Rust con 86,47. A seguire la cinese Lijiang (85,60), Belgrado (85,59). Al settimo, invece, la croata Zagabria con 85,18. Ultimi tre posti per l'irlandese Killarney (85,03), la russa Kaliningrad (84,94) e la brasiliana Gramado (84,92).
 
PERCHE' ANDARCI Göreme, famosa per le formazioni di roccia denominate Camini delle Fate, si trova nella Cappadocia, regione storica della Turchia. Il suo Parco Nazionale divenne Patrimonio Unesco nel 1985. Una fitta rete di torri, canyon, pinnacoli e castelli: un paesaggio da favola caratterizzato dagli enormi funghi di pietra, ossia i cosiddetti "camini".  Nulla di magico, in realtà: il territorio è il frutto del corrugamento della superficie terrestre nel bel mezzo di un altopiano a 1.000 metri d'altitudine. Un lavoro naturale durato qualche milione di anni. 
 
DA NON PERDERE Tra le attrattive più interessanti di Göreme, c'è il suo "Panorama": qui, oltre a fare tante foto, potrete anche osservare i simpatici piccioni ammaestrati. Imperdibile la città sotterranea di Derinkuyu, sviluppata su 11 livelli di cui solo una parte dei primi è visitabile, per una profondità di 85 metri e un'area di 650 metri quadrati. Poi c'è la Valle di Ihlara, che si sviluppa lungo un tratto di 7 km, caratterizzato da diverse chiese rupestri affrescate. E non dimenticate il Monastero di Selime, scavato nella roccia, e il Museo a cielo aperto di Göreme, patrimonio UNESCO, un piccolo antico villaggio. 
 
PERCHE’ NON ANDARCI Le attività di trekking sono spesso ostacolate da freddo e pioggia, soprattutto durante i mesi tra dicembre e febbraio, quando le temperature medie si aggirano attorno allo zero. Se volete vivere appieno l'esperienza, valutatene la vostra capacità e non trascurate, quindi, la variabile meteorologica.
 
COSA NON COMPRARE I "camini" sono i grandi simboli di questa zona, e li ritroverete purtroppo in tutte le salse. Gadget un po' bruttini, decisamente. In vendita anche le riproduzioni, in tutte le forme e colori, delle mongolfiere, di cui il cielo di Göreme è pieno. E poi anche tappeti, borse e simpatiche bambole con i vestiti colorati tradizionali. C'è anche il famoso occhio blu turco, un amuleto  contro il malocchio. Insomma, l'imbarazzo della scelta.
Saperne di più su IL LUOGO DEL GIORNO
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