PERCHE’ SE NE PARLA
Un team di archeologi ha scoperto un passaggio segreto sotterraneo sotto il tempio di Kukulcan, anche noto come El Castillo. Si tratta dell’edificio più famoso del sito archeologico Maya di Chichen Itza, nello Yucatan. Forse il più famoso e visitato del Messico. Nonostante la notorietà, il sito non smette di stupire con i suoi affascinanti misteri. Il tunnel si trova sotto l’edificio millenario, ed è stato individuato grazie a sofisticate strumentazioni di tomografia (una sorta di radiografia applicata a terreni e costruzioni). Potrebbe portare a cenotes, le famose caverne riempite di acqua dolce che punteggiano il sottosuolo dello Yucatan. E che, a giudicare dai resti ritrovati in loco, potrebbero essere state utilizzate dai Maya per i sacrifici umani.
PERCHE’ ANDARE
Gli archeologi sperano di poter capire di più i misteri che avvolgono Kukulcan e il mito del divino serpente piumato, una volta che saranno riusciti ad esplorare il tunnel, il cui ingresso è bloccato da un ossario. In attesa di maggiori studi, rimangono milioni di ragioni per cui vale la pena visitare il sito di Chichen Itza. Un’area di 3 chilometri quadrati dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, uno dei luoghi più iconici della Terra, che oltre alla celebre piramide a gradoni è costituito dal Tempio del Guerriero, un campo per il gioco della palla, un colonnato e molti altri edifici.
DA NON PERDERE
Nel giorno dell’equinozio di primavera e d’autunno, al calare e al sorgere del sole, gli angoli della piramide a gradoni di Kukulcan proiettano l’ombra di quello che sembrerebbe un serpente piumato, ovvero la raffigurazione del dio da cui il tempio prende il nome. Un momento magico.
PERCHE’ NON ANDARE
Tra i numerosi siti archeologici messicani, quello di Chichen Itza è probabilmente il più affollato, anche vista la vicinanza con località iper-turistiche come Cancun. Potrebbe perdere quel pizzico di magia che invece altri siti della stessa regione ancora conservano.
COSA NON COMPRARE
I souvenir di Chichen Itza si trovano letteralmente ovunque. Con tutto l’artigianato locale che il Messico ha da offrire, sarebbe un peccato optare per oggetti dozzinali.
