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Chernobyl Pripyat città fantasma nucleare Ucraina

Chernobyl, 30 anni dopo: Pripyat, la città fantasma

Era il 1986 quando, nell'Ucraina settentrionale, una nube di materiale radioattivo fuoriuscì dal reattore della centrale nucleare Lenin... 

Pripyat, Chernobyl 
Courtesy of ©istock
Pripyat
PERCHE’ SE NE PARLA Il più grave incidente mai verificatosi in una centrale nucleare: il disastro di Chernobyl è avvenuto il 26 aprile 1986 alle ore 1.23 circa, presso la centrale nucleare V.I. Lenin, situata in Ucraina settentrionale. Secondo le indagini le cause sono state le mancanze del personale, sia tecnico che dirigente, nella progettazione e nella gestione dell'impianto. Una nube di materiale radioattivo fuoriuscì dal reattore, contaminando le zone limitrofe e richiedendone l'evacuazione, coinvolgendo 336.000 persone. Un rapporto del Chernobyl Forum redatto da agenzie dell'ONU conta 65 morti accertati e più di 4000 casi di tumore della tiroide; secondo le associazioni antinucleariste internazionali si sono avuti 6 milioni di decessi su scala mondiale nel corso di 70 anni.
 
PERCHE’ ANDARCI Erano circa 50mila gli abitanti di Pripyat, il giorno prima dell'esplosione, in quella che un tempo era una città vivace e moderna. L’annuncio del comune parlò di un’evacuazione temporanea, con la raccomandazione di chiudere acqua, luce e gas. A distanza di 30 anni, tutto è rimasto come allora. Case, vie, negozi: il degrado è senza eguali, con ambientazioni da film horror. Solo che qui la paura è reale, e il vento racconta ancora storie di morte e solitudinie.
 
DA NON PERDERE Una volta all'anno, nell'anniversario della tragedia e nella ricorrenza del primo maggio, i residenti possono tornare a visitare la città in cui vivevano. Abbandonati in una discarica a cielo aperto, nella vicina frazione di Rossokha, ci sono alcuni veicoli militari dell'Unione Sovietica, che costituiscono una delle parti più contaminate di Pryp'jat'. Ma la zona più radioattiva è il parco giochi, mentre la foresta, morta in pochi giorni, è stata ribattezzata "Foresta Rossa" a causa del colore successivo al contagio. Qui sono state girate alcune scene di Godzilla e Chernobyl Diaries, Transformers 3 e Die Hard - Un buon giorno per morire.
 
PERCHE’ NON ANDARCI Molte costruzioni non sono strutturalmente stabili o non possono essere visitate per l'alto livello di radiazioni. E' relativamente sicuro rimanere all'aria aperta, mentre sono da evitare gli edifici che si affacciano sulla centrale. E' possibile visitare la location durante visite guidate organizzate dal sito web della città. Ma bisogna attenersi alle regole e alle raccomandazioni. 
 
COSA NON COMPRARE Il mercato gadgetistico, meno male, non è per niente sviluppato. Ma non è raro che qualcuno porti con sé sassi o piccole reliquie di questa città fantasma uccisa dall'arroganza umana. 

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