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Cairo, scoperti i più antichi papiri d'Egitto

Il Museo Egizio è una delle attrattive più importanti in assoluto. Ma, se volete immergervi nella storia, deve essere la Valle dei Re la vostra meta...

Egitto
PERCHE' SE NE PARLA Sono stati esposti per la prima volta al Museo Egizio del Cairo, i più antichi papiri d'Egitto. La mostra, inaugurata dal ministro delle Antichità egiziano Khaled el Anany, presenta manoscritti estremamente preziosi per gli studiosi in quanto costituiscono, come ha annunciato el Anany, "il più antico esempio di scrittura egiziana mai rinvenuto". Risalenti al 2500 a.C. circa, sono stati rinvenuti nel 2013 nell'antico porto di Wadi el-Jarf, a 119 km da Suez, grazie ad una missione franco-egiziana guidata da Pierre Tallet e Sayed Mahfouz. Questi papiri sono molto importanti in quanto descrivono alcuni aspetti interessanti e affascinanti relativi alla vita quotidiana degli antichi egizi, oltre a rivelare anche alcuni particolari sui lavori preparatori per l'edificazione della Piramide di Cheope. Ci sono diversi dettagli anche della vita quotidiana dei costruttori e dei funzionari della IV dinastia (2620 a.C. al 2500 a.C.). 
 
PERCHE’ ANDARCI Il Museo Egizio è una delle attrattive più importanti d'Egitto: visitarlo tutto è davvero difficile, data la sua grandezza e ricchezza archeologica. Tra quelle che meritano più tempo segnaliamo l'Antico Regno, le Gallerie di Tutankhamen e la Sala delle Mummie Reali. Le piramidi più belle si trovano nella piana di Giza, a breve distanza da Il Cairo, tanto da vederle scorgere mentre camminate tranquillamente per la città (il che potrebbe rovinarvi la sorpresa). Sono tre le piramidi: Cheope, Chefren e Micerino. E poi c'è la Grande Sfinge che si trova nella parte orientale del complesso insieme ad altre piccole strutture, le cosiddette piramidi regine. 
 
DA NON PERDERE  La Valle dei Re, invece, si trova dove un tempo sorgeva l'antica Tebe, sulla sponda occidentale di Luxor: qui sono stati sepolti molti faraoni. Da non dimenticare la tomba di Tutankamon e quella di Ramsete IV. Ma degne di una visita sono anche quelle di Horemheb, Merenptah, Sethi, Thutmose III e Ramesse VI.
 
PERCHE' NON ANDARCI Il Cairo è una città affascinante, ma l’italiano viene subito riconosciuto. E, purtroppo, spennato. Attenzione allo shopping, cercate di non pagare in euro. E, prima di salire su qualsiasi taxi, informatevi su distanze e prezzi.
  
COSA NON COMPRARE Non è consigliabile l’acquisto di cammelli di peluche o di piramidi con polvere dorata, ma neanche di calendari con 12 papiri, di arazzi e di cuscini o di lampade e collanine di plastica e di ciondoli chiave della vita e testa di Nefertiti in argento. Scegliere poi l’acquisto del narghilè sarà un vero rischio per il viaggio, se non volete rimanere con dei cocci in mano.
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