PERCHE' SE NE PARLA Parte oggi da Brescia la trentaquattresima edizione della Mille Miglia. La corsa che Enzo Ferrari definì “un museo viaggiante unico al mondo” conterà quest'anno 440 auto in gara, in rappresentanza di 36 Paesi, con 63 case automobilistiche e più di 3000 persone coinvolte. Nella prima giornata di gara, dopo il passaggio nel Parco Giardino Sigurtà, gli equipaggi raggiungono Ravenna, Ferrara, e Rimini, per proseguire venerdì 20 maggio in direzione Roma dopo una sosta a Macerata e Fermo. Sabato 21 si torna verso Nord: dopo Firenze, si raggiungerà Parma attraverso i Passi della Futa e della Raticosa, e ripartirà per la quarta e ultima tappa che prevede un passaggio a Lodi. Poi da Cremona la Mille Miglia arriverà a Monza per poi attraversare Bergamo e la Franciacorta e arrivare a Brescia nel primo pomeriggio del 22 maggio.
PERCHE’ ANDARCI La città presenta un ricco patrimonio artistico e archeologico, con monumenti riconosciuti dall'UNESCO. Tra i suoi luoghi più turistici, Piazza del Foro, nella cosiddetta Brescia Antica, nata sul foro della città romana del I d.C.; Piazza della Loggia, famosa anche per la sua "torretta dell'Orologio" del 1546; il Complesso museale di Santa Giulia in Via dei Musei, che raccoglie reperti archeologici, ritrovati nella zona, del periodo celtico, longobardo, romano e della Serenissima; il Castello, una fortezza medievale arroccata sul colle Cidneo.
DA SCOPRIRE: BRESCIA, IL TESORO DELL'IMPERATORE VESPASIANO
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DA NON PERDERE Particolarmente bella è Piazza Paolo VI, che ospita, oltre al Broletto, due edifici meravigliosi. Il Duomo vecchio, sulla destra della piazza, chiamato anche la Rotonda per via della sua pianta circolare, custodisce ancora i mosaici della basilica paleocristiana che c'era al suo posto, nonché il sarcofago del vescovo Berardo Maggi. Il Duomo nuovo, o cattedrale estiva di Santa Maria Assunta, ospita diverse opere d’arte tra cui l’arca di Sant’Apollonio e la sua cupola: questa, con i suoi 80 metri d’altezza, è la terza in Italia per grandezza.
PERCHE’ NON ANDARCI Nominata troppo spesso come una delle città più inquinate d'Italia, sempre tra i primi posti. A volte arriva nella top ten anche se si guardano le classifiche europee. Inoltre qui, secondo un sondaggio del 2014, ci si ammala di tumore più che in qualsiasi altra città in Italia. Ma secondo il rapporto "Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città" è la seconda città più "eco-mobile" d'Italia. Questione di classifiche.
COSA NON COMPRARE Magneti, palle di neve, tazze, biro o piatti del buon ricordo: tantissimi gli acquirenti, anche se non spiccano per originalità e manifattura. Molto meglio puntare all'enogastronomia: vini e formaggi, castagne e funghi, grappa e miele, sono questi i souvenir di gusto.
