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Agnello di Sardegna IGP

Tutto il gusto della terra sarda

L'Agnello di Sardegna IGP viene allevato allo stato brado anche nelle zone più selvagge dell'isola.

isola, sardegna<br>
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Stintino - Sardegna
Di piccole dimensioni, l’Agnello di Sardegna viene allevato allo stato brado nell’intera regione, anche nelle zone più selvagge. Ha carni particolarmente tenere e gustose, dotate del caratteristico odore ovino ben pronunciato, peculiarità, questa, che ha portato al riconoscimento dell’IGP.

LA TRADIZIONE L’Agnello di Sardegna esprime nel modo più genuino la natura incontaminata della sua terra. È il risultato di una cultura e di una tradizione antichissima, quella pastorale, da sempre strettamente legata alla storia e all’economia dell’isola. Le prime testimonianze della pastorizia sarda risalgono addirittura all’epoca prenuragica: all’interno dei nuraghi, infatti, sono stati ritrovati i resti dei primi oggetti per la lavorazione del latte. Oggi come secoli fa, la cura, le attenzioni dei pastori sono rimasti immutati. Ed e così, perpetuando gli antichi gesti, che la purezza e la bontà dell’Agnello di Sardegna restano perfettamente integri e inimitabili.

LA DENOMINAZIONE L'Agnello di Sardegna è stato iscritto nell'elenco delle Indicazioni Geografiche Protette (I.G.P.) con Regolamento (CE) n. 138/01 della Commissione del 24 gennaio 2001. Con decreto 28 ottobre 2005 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali è stato riconosciuto formalmente il Consorzio per la Tutela della I.G.P. “Agnello di Sardegna”. L'adozione del marchio comunitario I.G.P. è qualità certa, garantita e certificata, e attesta, in primo luogo, il legame strettissimo tra il prodotto ed il territorio di origine in quanto le caratteristiche qualitative del prodotto sono fortemente influenzate dai fattori naturali ed umani della località di provenienza.

LE CARATTERISTICHE È allevato in totale libertà, a diretto contatto con il sole, il vento e l'aria pulita e si alimenta col latte materno nel tipo “da latte” e con gli alimenti naturali e delle essenze spontanee peculiari dei pascoli della Sardegna. La natura della Sardegna con il suo clima la sua purezza garantisce in primo luogo la genuinità e la qualità del prodotto che non conosce sofisticazioni, manipolazioni e non subisce stress o forzature alimentari. La sua dieta sana ed equilibrata è il frutto di un’assoluta naturalezza che nasce da un profondo rispetto della tradizione dell'allevamento di origine millenaria.

LA PRODUZIONE L'agnello di Sardegna deve rispondere a caratteristiche visive: la carne deve essere bianca, di fine tessitura, compatta ma morbida alla cottura e leggermente infiltrata di grasso con masse muscolari non troppo importanti e giusto equilibrio fra scheletro emuscolatura rispondenti alle tradizionali caratteristiche organolettiche. L'esame organolettico deve evidenziare caratteristiche quali la tenerezza, la succulenza, il delicato aroma e la presenza di odori particolari tipici di una carne giovane e fresca.

LA CULTURA L'Agnello di Sardegna I.G.P., proprio come tanti secoli fa, è allevato in totale libertà, a diretto contato con il sole, il vento, l'aria pulita. Le sue fonti di alimento sono solo il latte materno, le essenze naturali e le erbe aromatiche della macchia mediterranea. È la natura della Sardegna, con il suo clima, la sua purezza, a garantire in primo luogo genuinità e qualità del prodotto. Un agnello sardo non conosce so?sticazioni, manipolazioni, non subisce stress o forzature alimentari. La sua dieta sana ed equilibrata è il frutto di una assoluta naturalezza che nasce da un profondo rispetto della tradizione dell'allevamento di origine millenaria. La carne dell'I.G.P. Agnello di Sardegna è un alimento ideale sia sotto il profilo nutrizionale che per quanto riguarda il gusto. La sua carne bianca, molto tenera e magra, è estremamente digeribile e ricca di proteine nobili. Questo la rende particolarmente indicata nelle diete di tutti coloro che hanno bisogno di un alimento leggero ma ad alto valore energetico.

IN CUCINA E’ un alimento ideale sia sotto il profilo nutrizionale che per quanto riguarda il gusto. La sua carne bianca, molto tenera e magra, è estremamente digeribile e ricca di proteine nobili. Questo la rende particolarmente indicata nelle diete di tutti coloro che hanno bisogno di un alimento leggero ma ad alto valore energetico: ragazzi, sportivi, anziani, convalescenti. inoltre, è ricca di sapore, e risulta squisita in tantissimi modi, tutti semplici da cucinare. L’Agnello di Sardegna IGP può essere conservato in frigorifero, per pochi giorni. È gustoso alla griglia, al forno o in umido, con patate e rosmarino. Da non perdere la tradizionale preparazione sarda con mirto e rosmarino, ma anche quella con limone e uova, o con carciofi e zafferano.

IL TERRITORIO La Sardegna è spesso definita un piccolo paradiso nel cuore del Mediterraneo. Le sue coste e le sue candide spiagge ne sono l’emblema - e le zone di villeggiatura pi frequentate sono quelle in provincia di Olbia - ma ci sono numerosi luoghi e infinite sfaccettature che vale la pena scoprire. Nuraghe di Barumini è senza dubbio il più importante e meglio conservato tra i circa 7.000 nuraghi sparsi in tutta l’isola. Chiamato anche “Su Nuraxi”, il Nuraghe, fu dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1997 ed è uno dei posti assolutamente da visitare in Sardegna. Altro patrimonio dell’Umanità dell’Unesco (dichiarato nel 1994) della Sardegna è l'Arcipelago della Maddalena, composto da sette isole maggiori. Le sue acque sono limpide e pulite; si possono effettuare escursioni da mezza giornata o giornata intera, che permettono di visitare piccole spiagge e calette raggiungibili solo via mare, dalla natura ancora incontaminata e dalla bellezza mozzafiato. Dominata dall’omonima torre (Parco Torre Chia), visibile da tutte le sue spiagge, la spiaggia di Chia deve la sua popolarità alla limpidezza delle sue acque, che bagnano la costa di Chia per circa 6 Km. Nella zona si può visitare l’area archeologica di Nora, di origini puniche, considerata la più antica città della Sardegna. L’area di Chia si estende fino a Capo Spartivento, il secondo lembo di terra più a sud dell’isola, dove si trova lo spettacolare Faro di Capo Spartivento, un faro tuttora funzionante adibito a guesthouse di lusso. La gola di Su Gorroppu è il canyon più profondo dell’isola e uno dei più profondi in Europa. Si trova nella regione dell’Ogliastra, nella parte sud-orientale della Sardegna. Luogo da visitare, ma soprattutto da vivere, dove si può ammirare la natura più selvaggia dell’Isola e camminare nelle terre dei centenari. Si dice che, in Ogliastra, ci sia una sconosciuta porzione di terra magica: chi ha la fortuna di passare sopra di essa, avrà una lunga vita. Le grotte di Nettuno sono le più importanti della Sardegna: si trovano ad Alghero (Cagliari) e sono dedicate al Dio Nettuno. Si possono raggiungere con il traghetto oppure tramite una scalinata di circa 600 gradini, che offre delle viste spettacolari sul mare e sulla costa. Mamoiada e Orgosolo sono due tradizionali posti in Sardegna che si trovano nel cuore dell’isola, in Barbagia, nella provincial di Nuoro. Orgosolo è nota per i suoi Murales (circa 150), mentre Mamoiada per le sue tipiche maschere del carnevale: le potete scoprire tutte, assieme a molte altre, nel Museo delle Maschere Mediterranee del paese. Carloforte ha circa 6.400 abitanti ed è l’unico comune dell’isola di S. Pietro, nella costa sud-occidentale della Sardegna. E’ un posto tranquillo, molto piacevole, con piccole e graziose spiagge e strette affascinanti viuzze, un dialetto proprio che è una variante del Ligure, testimonianza della sua storia, unica in Sardegna. Il Bastione di San Remy è uno dei simboli della città, situato nell’antico quartiere di Castello, nel cuore pulsante di Cagliari. Dalla sua terrazza Umberto I si può ammirare la splendida cornice della città e l’affascinante porto marittimo. Altro luogo da visitare, la cittadina di Castelsardo: un affascinante borgo medioevale incluso nell’elenco de “I borghi più belli d’Italia”. Dalla cima del Castello dei Doria, che domina la città, è possibile ammirare lo splendido panorama del Golfo dell’Asinara sul quale il castello si affaccia.
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