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Trapani attrazioni Castello della Colombaia

Trapani, un tesoro dove fanno il nido le colombe

E’ uno dei migliori esempi di architettura militare di tutta la Sicilia e si può raggiungere solo in barca: ecco il Castello della Colombaia

Trapani castello
©Siciliafan.it
Trapani, Castello della Colombaia
Con la sua posizione aperta al mare, Trapani si colloca come punta estrema dell’occidente siciliano ed è stata da sempre terra di conquista. Tra le attrazioni cittadine un ruolo di primo piano lo occupa uno dei monumenti più antichi della città, il Castello della Colombaia, situato su un’isoletta di fronte al porto, proprio come se fosse a guardia dell’abitato. La sua costruzione per motivi militari viene attribuita ad Amilcare Barca durante la prima guerra punica, quando ebbe il nome di Peliade, per l’insolita forma sottile degli scogli. Successivamente l'isoletta cadde sotto l'assedio romano, con il Console Numerio Fabio che conquistò la città e la fortezza in una sola notte sterminando il presidio cartaginese. Abbandonata la struttura, la torre fu ridotta a nido di colombe, da cui trae origine il suo nome attuale.

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Visto dal porto di Trapani, il Castello sembra una roccaforte più che un grandioso complesso, mentre chi può ammirarla dal mare è colpito dalla sua maestosità. Se si decide di visitarlo è bene sapere che si può raggiungere solo in barca e man mano che ci si avvicina ci si rende conto di quanto sia imponente l’opera e, soprattutto, di quante grandi trasformazioni abbia subito nel corso dei secoli. Gli Orientali vi fabbricarono la torre che servì ad uso di faro con forma ottagonale che tutt'ora conserva; nella seconda metà del Trecento, con la costruzione di nuove mura e validi baluardi, l'antica torre divenne forte. Nel secolo successivo, durante le scorribande dei pirati, fu resa necessaria un’opera di bastionamento delle città siciliane e così fu scavato un fossato tutto intorno alla Colombaia e alle mura della città, in modo tale da far restare la stessa ed il Castello isolati. Ulteriori interventi si ebbero per le fortificazioni trapanesi portate a termine solo quando Trapani divenne base di collegamento con le guarnigioni imperiali italo-spagnole.

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Ci furono poi le trasformazioni ad opera dell’architetto fiorentino Camillo Camilliani, sotto il regno di Filippo d'Austria e nel XVII secolo quando, essendo la Sicilia in pericolo per una invasione Turca, il Castello fu rafforzato da parte del Viceré, Don Claudio Lamoraldo Principe di Ligny. Nell'ultimo secolo, la Colombaia fu adibita a carcere e solo negli ultimi decenni definitivamente abbandonata. Nonostante siano state molte le vicende storiche che l’hanno visto protagonista, il castello rimane comunque uno dei migliori esempi di architettura militare di tutta la Sicilia. Il maggior pregio è dato dalla torre di forma ottagonale alta 32 metri, composta da quattro piani sovrapposti di cui il primo era adibito a cisterna, mentre l’ingresso originario si trovava al secondo che si collegava al vano superiore con una scala a sbalzo. I due piani inferiori presentano dei pilastri, al contrario nei due superiori si trovano delle semicolonne angolari che sottendono i costoloni delle volte ad ombrello.
 
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