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Prosotti Dop Sicilia ricetta con pistacchio di Bronte

Sicilia, lo smeraldo di Bronte

Il pistacchio di Bronte Dop nasce su terreni lavici ed è apprezzato per le dimensioni , il sapore gradevole e l'intensa colorazione verde

frutta secca
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Pistacchi
La coltivazione e la produzione di pistacchio rappresenta per Bronte, paese della provincia di Catania un importante fonte di reddito, tanto da essere soprannominato l'"Oro Verde", per il suo alto valore commerciale. Il pistacchio potrebbe a buon titolo ricoprire la carica di emblema della città siciliana: la sua longevità e resistenza, la sua forza di voler sopravvivere a tutte le avversità, addirittura a fruttificare malgrado sia abbarbicato su aride rocce laviche, rispecchiano molte caratteristiche del popolo brontese. Un popolo che sul pistacchio ha costruito ricchezza, cultura e le proprie tradizioni ma anche l'abitudine del rispetto e della salvaguardia per il territorio nel quale vive.
 
LA TRADIZIONE Furono gli Arabi, strappando la Sicilia ai Bizantini, a incrementare la coltivazione del pistacchio che nell'Isola, particolarmente alle pendici dell'Etna, trovò l'habitat naturale per uno sviluppo rigoglioso e peculiare. Nelle sciare del territorio di Bronte si realizzò uno straordinario connubio tra la pianta e il terreno lavico che, concimato continuamente dalle ceneri vulcaniche, favorì la produzione di un frutto che dal punto di vista del gusto e dell'aroma, supera come qualità la restante produzione mondiale.
Qui, in un terreno sciaroso e impervio (i "lochi", così sono chiamati ancora i pistacchieti), il contadino brontese ha bonificato e trasformato le colate laviche dell'Etna in un insolito Eden, realizzando il prodigio di una pianta nata dalla roccia per produrre piccoli, saporiti frutti della più pregiata qualità, di un bel colore verde smeraldo, ricercati ed usati in pasticceria e gastronomia per le loro elevate proprietà organolettiche.
 
LA DENOMINAZIONE Il pistacchio di Bronte ha ottenuta la certificazione DOP il 9 Giugno 2009. L'atto costitutivo del Consorzio di Tutela del Pistacchio Verde di Bronte Dop è stato stipulato il giorno 9 Novembre 2010, da produttori ed imprenditori agricoli.
 
 
LE CARATTERISTICHE Ha un mallo sottile, che si sgretola facilmente, l'endocarpo allungato ed un seme unico, aromatico, di colore verde chiaro (i produttori lo definiscono "rosso rubino fuori, verde smeraldo dentro"). Estremamente gradevole il sapore del frutto allo stato fresco.
 
LA PRODUZIONE Il Pistacchio di Bronte è coltivato in parte dei comuni di Bronte, Adrano e Biancavilla tra i 400 e i 900 m s.l.m.. Nel territorio di Bronte, in oltre 2600 Ettari di terreno, c’è l’80 % della produzione Siciliana e rappresenta lo 0,25 % della quantità prodotta nel mondo. La raccolta del pistacchio brontese è biennale e viene fatta negli anni dispari, tra la fine di agosto e gli inizi di settembre. Ogni pianta produce da 5 a 15 chilogrammi di tignosella (così è chiamato il frutto smallato ed asciugato) con punte massime di 20-30 Kg.
  
LA CULTURA Oggi, del vasto territorio brontese (25.000 ettari), sono coltivati a pistacchieti quasi 4.000 ettari di terreno lavico, con limitatissimo strato arabile e con pendenze scoscese ed accidentate, poco sfruttabile per altre colture bizantine. Ogni anno, a fine settembre, si svolge in alcune piazze e vie del centro storico di Bronte la Sagra del Pistacchio, dove vengono realizzate curiose ambientazioni tipiche dell'antica civiltà contadina (arti e mestieri vengono riproposti grazie ad oggetti dell'epoca). Nel corso della Sagra si possono assaggiare ed acquistare i prodotti ottenuti con la lavorazione del pistacchio e i frutti stessi. Ogni anno l'evento attira migliaia di turisti provenienti anche dall'estero.
 
IN CUCINA A Bronte si producono un'infinita varietà di prodotti derivati dalla lavorazione del pistacchio, come il famoso "pesto di pistacchio" per il condimento della pasta, il gelato al pistacchio, i biscotti di pistacchio, la crema di pistacchio, il cioccolato al pistacchio e molti altri.
 
 
LA RICETTA Torta al Pistacchio di Bronte. Ingredienti: 6 uova; 250 gr. di zucchero; 300 gr. di Pistacchio di Bronte macinato; 80 gr. di farina; 150 gr. di burro sciolto; 1 bustina di lievito. Accendete il forno ed impostatelo a 150°. Montare uova e zucchero, aggiungere il Pistacchio di Bronte macinato, il burro sciolto, la farina e il lievito. Imburrate e spolverate di farina una teglia, quindi versategli il preparato e mettetelo in forno caldo per circa 45 minuti. A cottura ultimata lasciare la torta in forno spento ancora 5 minuti. Al raffreddamento cospargere il dolce con altri pistacchio macinato a volontà. (pistacchiodibronte.it)
 
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IL TERRITORIO Bronte è un comune sito a 50 km da Catania, della cui provincia fa parte. E’ un territorio di straordinaria bellezza, che giace alle pendici occidentali dell’ Etna e viene lambito dal Parco dell’omonimo vulcano e da quello dei Nebrodi, per non citare le Forre laviche del Simeto e il Parco dell’Alcantara, altro importante corso d’acqua. Chi visita Bronte, resterà incantato dall’amenità di luoghi sospesi nel verde di dolci colline, ai piedi del gigante etneo, in un clima profondamente intriso di storia. Qui infatti giunge il comandante Nelson, l’acerrimo nemico di Napoleone Bonaparte che venne insignito dal re Ferdinando I delle Due Sicilie del titolo di Duca di Bronte, con una significativa donazione di terreni su cui sorgevano il celebre Castello e la Chiesa di Santa Maria, presso Maniace, comune limitrofo a Bronte e un tempo sua frazione.  VISITA LA VAL DI NOTO: VAI ALLA GUIDA
 
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