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Piemonte: tutto il gusto delle albicocche di Costigliole

Nel cuneese il succoso frutto cresce da secoli dolce e saporito sfidando le rigide temperature dell'inverno e le brinate primaverili

albicocche frutta nocciolo estate metà
©Jasmina007/iStock
Albicocche
A Costigliole Saluzzo le albicocche crescono anche in collina dolcissime e succose. Sono le Tonde di Costigliole e da secoli deliziano il palato con il loro aroma intenso e la polpa succosa. Oggi rappresentano una vera eccellenza locale ed arricchiscono freschissime ricette estive tutte da assaporare.

LA TRADIZIONE Nell'areale alpino, a causa di un clima e di un ambiente proibitivo per la loro coltivazione, le albicocche sono una vera rarità. Non sulle colline della zona di Costigliole Saluzzo, nel Cuneese, dove da tempo immemore la Tonda di Costigliole garantisce produzione ricche e costanti. Risalgono al 1835 le prime citazioni “ufficiali” di questa varietà di albicocca in questa area della provincia di Cuneo, ma diverse testimonianze documentali ne attestano la presenza nella zona sin dal XIV e XV secolo con il nome “crisomella”, quello che nei trattati di botanica ha identificato l'albicocco fino al XIX secolo. Ciò che rende differente questa pianta dalle altre è la sua resistenza alle temperature basse dell'inverno piemontese e la sua fioritura tardiva e scalare che le permette di evitare le brinate primaverili. Nonostante fosse ormai presente da secoli sulle colline saluzzesi, la sua coltivazione in frutteti specializzati venne introdotta soltanto durante gli anni '50 del secolo scorso e da allora la sua produzione è rimasta sempre abbondante e costante.

LA DENOMINAZIONE Chiamata Tonda di Costigliole a causa della sua forma e della zona di origine, l'albicocca localmente è conosciuta anche come “armugnan” un termine dialettale che deriva dall'antica lingua d'oc di epoca medievale e che fa riferimento all'Armenia, il Paese in cui è nata la specie botanica Prunus Armeniaca, nome scientifico dell'albicocco. In attesa del riconoscimento IGP dell'Albicocca di Cuneo, la Tonda di Costigliole è tutelata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che l'ha inserita nell'Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).

LE CARATTERISTICHE L'Albicocca Tonda di Costigliole si presenta di pezzatura media, forma tonda e colore giallo aranciato intenso con marezzature rossastre. La polpa, molto succosa, consistente e ricca di potassio e vitamina A, al palato risulta particolarmente aromatica e zuccherina.

LA PRODUZIONE Per preservare la salute della pianta e garantire una produzione controllata e costante di frutti, gli albicocchi nel periodo estivo vengono potati in modo da regolare il rapporto tra vegetazione e produzione. Trattandosi di una pianta dalla fioritura medio-tardiva e scalare, anche il raccolto assume queste caratteristiche. Ha inizio intorno al 20 luglio e prosegue fino alla prima decade di agosto.
LA CULTURA Recenti studi scientifici sostengono che questa varietà presenti un legame con le cultivar a frutto tondo introdotte nella Riviera di Ponente durante la dominazione araba, che farebbero capo al gruppo di specie di genere Armonica definito irano caucasico che ha avuto un'evoluzione distinta rispetto al gruppo europeo.

IN CUCINA Ottima consumata fresca, l'Albicocca Tonda di Costigliole, grazie alla sua elevata aromaticità e alla sua polpa ricca e succosa, si presta ad essere impiegata per la preparazione di ottimi succhi di frutta, confetture, frutta in sciroppo, oppure sotto spirito. Per fronteggiare al meglio le calde temperature estive, la Provincia di Cuneo propone la ricetta per preparare un freschissimo succo di albicocche tutto da gustare.

La ricetta: Succo di albicocche. Ingredienti: 4 chilogrammi di albicocche, 800 grammi di zucchero, 4 litri di acqua, la scorza di un limone. Pelate le albicocche e cuocete in un tegame per circa 30 minuti, poi frullatele. Utilizzate l'acqua, lo zucchero e la scorza di limone per preparare un sciroppo che farete bollire per circa 2-3 minuti. Incorporate le albicocche frullate allo sciroppo e lasciate bollire per qualche altro minuto, poi imbottigliate subito.

IL TERRITORIO Adagiato all'imbocco della Valle Varaita il Comune di Costigliole Saluzzo viene anche chiamato il paese dei tre castelli, a causa dei tre manieri che dominano il borgo. Si Tratta del Castello Rosso, del Castello Reynaudi e del “Castlòt”. Il borgo è un affascinante concentrato di preziosi edifici di elevato valore storico ed artistico, tra i quali si distingue la bella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena. Il clima del paese ha a lungo attratto famiglie nobili che vi stabilirono dimora edificando magnifiche ville e palazzi, tra i quali Palazzo Giriodi di Monastero, oggi sede del Comune, e Palazzo Sarriod de La Tour, che oggi ospita la biblioteca comunale.

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