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'ncannellati: bontà siciliana al profumo di mandorla

Per preparare i gustosi dolcetti di Alessandria della Rocca occorrono pochi semplici ingredienti che rendono la ricetta una vera prelibatezza

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Courtesy of ©Comune di Alessandria della Rocca/www.comune.alessandriadellarocca.ag.it
Gli 'ncannellati
Antichi e poco noti al di fuori del cinquecentesco comune di Alessandria della Rocca, in provincia di Agrigento, gli 'ncannellati sono dolci storici della tradizione locale preparati con ingredienti poveri e genuini come le mandorle, di cui la zona è sempre stata particolarmente ricca. La loro ricetta, tramandata di generazione in generazione, rende ogni ricorrenza un trionfo di profumi e di sapori dalle suggestioni d'altri tempi.

LA TRADIZIONE Sebbene poco conosciuti al di fuori dei confini locali, gli 'ncannellati ad Alessandria della Rocca, il paese in cui sono nati, rappresentano una vera istituzione. La ricetta di questo dolce semplice e gustoso, infatti, è antica quasi quanto la località stessa e risale, secondo le teorie più accreditate, più o meno alla metà del XVII secolo, soltanto qualche decina di anni dopo la fondazione del borgo originario ad opera della nobile famiglia Barresi nel 1570. Ed è proprio ai principi findatori che la nascita di questa specialità sembra essere legata. Si narra, infatti, che uno dei membri della famiglia, Giuseppe, che risiedeva a Palermo, fosse solito, durante i suoi frequenti rientri al borgo di Alessandria della Pietra (così all'epoca era chiamata località), recarsi in visita presso le suore del Collegio di Maria sul quale vantava diritto di patronato in quanto edificato su un terreno di sua proprietà. Proprio una delle suore del collegio, tale Maria Cannella, un giorno decise di rendere omaggio al principe preparando un dolce con i soli pochi ingredienti che aveva a disposizione: mandorle, zucchero e farina. Un po' per il loro aspetto particolare e un po', anzi soprattutto, per il loro sapore delizioso, questi dolcetti divennero ben presto una ricetta molto apprezzata la cui tecnica di esecuzione veniva tramandata di madre in figlia.

LA DENOMINAZIONE Le origini del nome degli 'ncannellati non sono certe ma sembra facciano riferimento al nome della suora che li inventò, Maria Cannella che, forse, proprio il principe decise di ringraziare dando alla sua creazione un appellativo che la ricordasse.

LE CARATTERISTICHE Ciò che rende così speciali questi dolcetti sono la semplicità degli ingredienti, soltanto farina, mandorle locali preferibilmente della varietà “Don Pitrinu”, zucchero, acqua e lievito, ed il loro aspetto particolare, caratterizzato da una forma lievemente rigonfia al centro e da bordi allargati all'esterno che creano una sorta di piccola corona, oltre che da una leggera ed invitante glassatura bianca in superficie.

LA PRODUZIONE Sono rimasti in pochi a custodire i segreti della complessa lavorazione di questi dolcetti. Soltanto i pasticceri locali, infatti, e poche donne del paese, che si tramandano la ricetta di madre in figlia, sono ancora in grado di produrre queste dolcissime prelibatezze come si faceva un tempo.

LA CULTURA Sebbene le origini del dolce rimangano ancora oggi abbastanza controverse, così come quelle della forma, che ancora non è chiaro se fosse frutto del caso o di una scelta consapevole della loro creatrice, gli 'ncannellati rappresentano un vero e proprio vanto della tradizione gastronomica locale e, proprio per questo non possono mancare sulle tavole di ogni giorno di festa, a prescindere dalla ricorrenza e dal periodo dell'anno.

IN CUCINA La ricetta originale degli 'ncannellati prevede una lavorazione dell'impasto che richiede una certa maestria. Anche chi non possiede una tale tecnica può comunque cimentarsi nella preparazione di questi dolcetti seguendo la ricetta suggerita dal sito del Comune di Alessandria della Rocca che richiede l'utilizzo di pochi semplici ingredienti e un esiguo numero di passaggi.

La ricetta: 'ncannellati di Alessandria della Rocca. Ingredienti: un chilo di mandorle, mezzo chilo di zucchero, 400 grammi di farina, un pizzico di lievito, ammoniaca, acqua.
Macinate le mandorle ed impastatele con la farina e lo zucchero. Aggiungete acqua fino a che l'impasto continua ad assorbirla ed infine unite anche il lievito e l'ammoniaca. Modellate l'impasto dandogli la forma di varie palline, poi infornatele e, quando sono ancora calde, guarnitele con la “marmurata”.

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IL TERRITORIO Adagiata a nord di Agrigento, Alessandria della Rocca si estende sui pendii delle colline Pizzo la Menta e Culma, sopra un altopiano leggermente inclinato da oriente ad occidente. Il suo territorio, popolato sin da epoca remota, vanta testimonianze antichissime che trovano la loro massima espressione a partire dagli ultimi decenni del XVI secolo, quando la famiglia Barresi fondò il borgo di Alessandria della Pietra. Da non perdere le numerose chiese, tra cui la Chiesa madre, quella del Carmine, il Collegio di Maria, la chiesa del Crocifisso, la chiesa di San Giovanni e la chiesa del Santuario della Madonna della Rocca, oltre che i numerosi palazzi e le preziose necropoli sicane “Gruttiddri” e “Lurdicheddra” ricche di reperti millenari.
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