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Madonie, la Manna che cade dagli alberi

La dolce e nutriente Manna delle Madonie viene estratta dai tronchi dei frassini del Parco

manna madonie frassino albero
Courtesy of ©www.ilfrassino.it/Tonisiragusa/Wikipedia/Creative Commons CC BY SA 3.0
Manna
Dolce, antica e benefica, la Manna delle Madonie è un linfa preziosa che nasce dai frassini del Parco delle Madonie, tra Pollina e Castelbuono in provincia di Palermo. Il sole siciliano la trasforma in piccole bianche stalattiti dal sapore dolcissimo apprezzate in pasticceria ma a lungo considerate una vera e propria medicina, tante sono le loro proprietà benefiche.

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LA TRADIZIONE
Nasce direttamente dagli alberi uno dei prodotti più antichi e caratteristici della zona siciliana della Madonie. Non sugli alberi come un frutto, ma direttamente dal loro interno. La manna, nota sin dall'antichità, non è infatti nient'altro che la linfa solidificata che fuoriesce dai tronchi, sapientemente incisi, dei frassini meridionali che crescono nell'entroterra palermitano, nell'area del Parco delle Madonie, dove le temperature sono miti ed i terreni scoscesi e aridi sono ricchi di azoto ed offrono le condizioni ideali per la proliferazione degli alberi e lo sviluppo di una manna purissima, dolce e deliziosa. Un tempo i frassineti erano folti e vasti e l'estrazione della manna ha rappresentato a lungo, almeno fino al secondo dopoguerra, un'attività particolarmente redditizia per la popolazione locale, al punto che nel 1965 un chilo di manna veniva venduto a ben 1.500 lire. Oggi la loro estensione si è ridotta a 250 ettari e con essa è profondamente diminuita anche la produzione di questa linfa apprezzata per il suo sapore ma anche per le sue proprietà benefiche e nutrizionali. Basti pensare che negli anni '50 la produzione pro capite si attestava sui 300 chilogrammi annui, mentre oggi non supera i 90.

LA DENOMINAZIONE
Nota sin dall'antichità con nomi particolarmente evocativi come “miele di rugiada” o “secrezione delle stelle”, con i quali veniva identificata da Romani e Greci, oggi la Manna delle Madonie è un prodotto profondamente legato alla tradizione siciliana tanto da essere inserita nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della regione.

LE CARATTERISTICHE
La Manna, che si ottiene dai frassini di genere Fraxinus L., si presenta come una sostanza biancastra solida generalmente di forma allungata, definita “a cannolo”, conferita dal processo di colatura della linfa che fuoriesce dal tronco a seguito dell'incisione. Al momento dell'estrazione la linfa si presenta come una sostanza resinosa e azzurrina che, una volta a contatto con il sole torrido della Sicilia, si rapprende irrigidendosi e creando le tipiche stalittiti di Manna.

LA PRODUZIONE
La Manna viene estratta durante la stagione estiva ad opera dei circa cento mannarioti o 'ntaccaruoli rimasti (per lo più anziani contadini della zona) che muniti degli strumenti appositi, il mannaruòlo per incidere e la rasula per raschiare la manna che rimane intrappolata nei solchi della corteccia, procedono ad una operazione estremamente delicata che presuppone una profonda conoscenza dell'albero e del suo ciclo vitale. Le incisioni non sono, infatti, praticate casualmente e, soprattutto, devono essere effettuate quando la pianta è pronta, osservando, ad esempio, l'aspetto delle foglie. Per preparare gli alberi, inoltre, i mannarioti effettuano potature strategiche che contribuiscono a mantenere la salute del frassino e a stimolare la produzione di una linfa ricca che, una volta pronta, viene fatta colare lungo un filo di nylon posto su una sottile lamina di acciaio ancorata al foro praticato sulla corteccia che permette la raccolta ogni due giorni. Una volta a contatto con l'aria ed il sole, la linfa colata sul filo solidifica dando vita alla classica manna a cannolo che non entra in contatto con la corteccia e si rivela, pertanto, purissima. Quella che viene raschiata via dalla corteccia dell'albero presenta, invece, delle impurità ma viene, comunque, commercializzata come prodotto meno pregiato.

LA CULTURA
La fortuna che la manna ha conosciuto nei secoli è legata alle sue numerose proprietà. A lungo, infatti, è stata somministrata, ad esempio, come rimedio per le coliche dei neonati, ed in generale come blando lassativo per combattere problemi di stitichezza negli adulti e nei bambini. E' molto ricca di oligoelementi e vanta proprietà energizzanti, depurative e rinfrescanti. La sua composizione la rende, inoltre, un ottimo dolcificante naturale che può essere ben tollerato anche da chi soffre di diabete. Le sue proprietà emollienti, inoltre, ne hanno fatto un apprezzato ingrediente anche nell'industria cosmetica.

IN CUCINA
Se un tempo la manna veniva considerata un vero e proprio farmaco, oggi il suo consumo è legato prettamente al piacere del palato e alle sue doti digestive. Il suo sapore dolce la rende un ingrediente particolarmente apprezzato in pasticceria e non solo e non mancano famiglie in cui viene aggiunta all'impasto del pane fatto in casa facilitandone la lievitazione e donando digeribilità e morbidezza.

Accompagna i dolci siciliani e non con il passito di Pantelleria, uno dei nettari più prelibati della tradizione vinicola della regione.

La ricetta. Marmellata di soja e manna. Ingredienti: 300 gr. di semi di soja 300 gr., acqua q.b., 100 gr. di Manna in cannolo, 4 cucchiai olio extravergine d'oliva.
Si tengono a bagno 300 grammi di semi di soja per 12 ore in tanta acqua quanto serve per coprirli. Trascorso tale tempo, si fanno cuocere a fuoco lento per circa un'ora e poi si passano al frullatore assieme a 100 grammi di manna in cannolo e a 4 cucchiai di olio extravergine di oliva. L’impasto omogeneo cosi ottenuto si cuoce per 5 minuti a fuoco lento, si lascia intiepidire e si mette in un vaso a chiusura ermetica. (mannadellemadonie.com)

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IL TERRITORIO
Dominato dal massiccio montuoso delle Madonie, che si erge sulla costa settentrionale siciliana, in provincia di Palermo, il Parco Naturale Regionale delle Madonie è un trionfo di natura mozzafiato che si estende per quasi 40.000 ettari tra il corso dei fiumi Imera e Pollina in un sorprendente susseguirsi di ambienti naturali diversi che donano la piacevole sensazione di fare un suggestivo viaggio nella natura dell'intera isola siciliana. Il territorio vanta, inoltre, una grande ricchezza di testimonianze di differenti epoche storiche che spaziano da edifici religiosi, come chiese rupestri,eremi e monasteri, a masserie e mulini, che dimostrano come questa zona della regione fosse popolata sin da epoca remota.

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