Libri gratis per combattere la crisi

Oggi più che mai si parla di eco sostenibilità per quel che riguarda le vacanze, pronti a coinvolgere le strutture ricettive, i mezzi di trasporto e ad optare per le soluzioni più vicine possibili a non alterare la natura. Ma avete mai pensato se un discorso del genere si riferisse anche ai libri? Già, lo “sviluppo sostenibile dell’istruzione e della cultura”: non è un’utopia, ma già una solida realtà. In che modo? Con il progetto Book Forest, che a Berlino, nelle strade di Prenzlauer Berg, vede germogliare libri dagli alberi.

Si, avete capito bene, dagli alberi invece che fiori sbocciano libri, grazie al concetto dello swapping e del bookcrossing, ovvero sia una forma di commercio alternativa che si basa sul baratto e sulla condivisione gratuita di libri. Prendete, ad esempio, un blocco di legno che non si utilizza più, dotatelo di tante finestrelle in cui prendere e lasciare i libri e arrichitelo di tendine di plastica per proteggerlo dalle intemperie, ed ecco a voi il Book Forest. Via libera quindi alla catena foresta-legno-libro, dove collaborano esperti di foreste, carpentieri, falegnami, media designer e addetti all’editoria.

Questo tipo di librerie situate in uno spazio pubblico, in cui le persone possono lasciare i libri usati a disposizione di altri, è un movimento che si è ormai espanso in tutto il mondo. Il primo esempio di questo genere di bookcrossing è nato a New York, da un’idea dell’architetto John Locke, che ha pensato di riutilizzare un elemento di arredo urbano ormai in disuso come le cabine telefoniche per farne delle mini librerie in cui ognuno può lasciare o prendere libri usati. Il progetto verte non solo sul tentativo di riqualificare le vecchie cabine, ma anche e soprattutto sul risollevare le sorti della lettura, che ormai, in un’epoca di tecnologia sempre più avanzata come la nostra, è anch’essa in grande crisi.

LETTURE PER L'ESTATE 2012: DIECI LIBRI DA METTERE IN VALIGIA

Se il primo tentativo della mini libreria nella cabina telefonica è stato un totale fallimento a causa di atti di vandalismo (libri scomparsi e scaffali rubati) e della scelta di una location poco appropriata in una zona isolata della Grande Mela, oggi, in location più visibili e dotando i libri di un logo visibile, sta riscuotendo un discreto successo. Anche grazie al logo stesso, in grado di favorire lo scambio di libri tra i passanti, dando vita a un sistema virtuoso ed egualitario di condivisione di questa preziosa risorsa stampata per tutta la città.

E, a proposito di libri, non perdetevi i nostri consigli sulle LETTURE PER L'ESTATE 2012: DIECI LIBRI DA METTERE IN VALIGIA

Leggi anche:
FESTEGGIANDO I LIBRI